Debutto di successo per “Wonderful Sassy” a Città della Pieve

Claudia Aliotta e Daniele del Gobbo incantano il pubblico con un omaggio a Sarah Vaughan

Debutto di successo per “Wonderful Sassy” a Città della Pieve

Debutto di successo per “Wonderful Sassy” a Città della Pieve

Città della Pieve – La scorsa domenica, presso lo Spazio Kossuth, si è tenuto il recital “Wonderful Sassy”, con la cantante Claudia Aliotta accompagnata al pianoforte da Daniele del Gobbo. L’evento, parte del cartellone “Magica è la Pieve” e organizzato dall’Associazione Turistica Pievese in collaborazione con lo Spazio Kossuth e con il patrocinio del Comune di Città della Pieve, ha reso omaggio alla “Divina” Sarah Vaughan in occasione del centenario dalla nascita.

Il concerto ha preso il via con “A Night in Tunisia”, brano inciso dalla Vaughan insieme al suo autore, Dizzy Gillespie, al suo esordio discografico prodotto da Leonard Feather. Successivamente, la cantante siciliana ha interpretato alcuni successi degli anni ’40 come “Tenderly” e “Black Coffee”, mostrando una vena blues trascinante insieme a Del Gobbo.

Tra un brano e l’altro, Claudia Aliotta, autrice del progetto, ha raccontato il percorso artistico della Vaughan, dai grandi successi degli anni ’50 con album storici come “Sarah Vaughan with Clifford Brown” e “No Count Sarah”, al declino nel decennio successivo, fino alla rinascita con “Live in Japan” nel 1973 e il meritato Grammy con “Gershwin Live” nel 1982.

Del Gobbo, appena ventiduenne, si è già fatto notare sulla scena musicale jazz. Ha partecipato a numerosi festival come Monterchi, Borgo Jazz e Sarteano Jazz. Nel 2024 si è esibito al Teatro Astra di San Giustino con Matteo Chimenti e Fabio D’Isanto, con special guest Fabrizio Bosso, ed è stato finalista al Conad Jazz Contest con il sestetto Ninive. Ha suonato inoltre per Umbria Jazz nei concerti del Conservatorio Morlacchi di Perugia e collabora stabilmente con la Perugia Big Band Lab diretta da Riccardo Catria.

Debutto di successo per “Wonderful Sassy” a Città della Pieve

La Aliotta e Del Gobbo hanno appassionato il pubblico con celebri brani swing come “It Don’t Mean a Thing”, “Lullaby of Birdland” e “How High the Moon”, oltre a delicate ed eleganti ballad come “Tenderly”, “Misty” e “When Sunny Gets Blue”, quest’ultima proposta in versione Jazz Waltz.

Cantante dalla vocalità raffinata, capace di gestire con maestria sia il registro grave che quello acuto, Claudia Aliotta ha dato il meglio di sé nelle ballad, eseguite con profonda espressività, timbri morbidi e caldi e grande cura interpretativa. Daniele del Gobbo ha svolto egregiamente il compito di incarnare tutta la sezione ritmica attraverso il pianoforte, con un pianismo ricco e versatile, culminato in improvvisazioni ben elaborate, grintose e personali che hanno suscitato grande ammirazione da parte del pubblico.

Nella seconda parte del concerto, la cantante si è distinta in due brani latin, l’affascinante “Slow Hot Wind” di Henry Mancini e “The Shadow of Your Smile”, un cavallo di battaglia della Vaughan, in cui si è messa in risalto sia per il solo che per le pregevoli sfumature dinamiche e le variazioni melodiche.

La performance del duo si è conclusa con “Send in the Clowns”, con un’interpretazione sentita e suggestiva che ha chiuso in bellezza l’omaggio a Sarah Vaughan. Attraverso un percorso di 90 minuti, l’affiatato duo ha dato vita a un ritratto musicale che ha messo in evidenza i tratti caratteristici dell’artista.

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