
Eventi, trekking e riflessioni per un territorio da custodire
Al termine del festival che si è svolto nel fine settimana tra il 27 e il 28 settembre, il Trasimeno ha vissuto momenti di condivisione e scoperta grazie alla seconda edizione del Festival dei Cammini, distribuita in tre week-end di settembre e sviluppata su tutto il territorio lacustre. Lo riportano gli organizzatori nel comunicato ufficiale diffuso da AKR.
La manifestazione ha coinvolto un numero sempre crescente di soggetti: il comitato originario, “La Via Romea Germanica”, si è arricchito delle associazioni “L’olivo e la ginestra”, “ASD Filippide”, “Uisp Umbria” e “I borghi più belli d’Italia”. I Comuni di Castiglione del Lago, Città della Pieve, Magione, Paciano, Panicale e Passignano sul Trasimeno, insieme all’Unione dei Comuni del Trasimeno e al Gal Trasimeno Orvietano, sono stati attivamente impegnati nella realizzazione del progetto, che al momento invita altre realtà locali a unirsi nel prossimo futuro.
I partecipanti hanno potuto godere di una ricca programmazione: serate all’insegna di musica, spettacoli e concerti hanno animato le comunità, mentre attività come trekking a piedi e a cavallo, passeggiate in carrozza e la suggestiva rievocazione della traversata del lago a nuoto, organizzata da Uisp Umbria, hanno rappresentato approcci diversi per apprezzare il paesaggio. Tra gli appuntamenti, anche “Aspettando la Marathon Bike” organizzata da MTB Trasimeno, partenza e arrivo a Villastrada.
Il Festival ha inoltre promosso momenti di confronto e approfondimento con convegni dedicati a temi cruciali come pace, cultura e ambiente, con un messaggio chiaro sul cambiamento climatico che interessa direttamente il territorio e sulla necessità di risposte concrete per la gestione e la tutela del lago Trasimeno. Tra le proposte indicate vi sono l’ampliamento del bacino, una più attenta manutenzione ordinaria e la revisione dei vincoli urbani esistenti, oltre a una serie di interventi per garantire la sostenibilità e il recupero dei sentieri dismessi lungo i cammini.
Gli organizzatori sottolineano che il Festival non è solo un evento culturale o sportivo, bensì un invito a una maggiore cura collettiva del Trasimeno, puntando sulla crescita del turismo lento e sostenibile, ma anche sul coinvolgimento di nuove associazioni territoriali per rafforzare il progetto negli anni a venire.
Nel comunicato diffuso da AKR si legge che «se amiamo il Trasimeno, dobbiamo tutti averne più cura», sintetizzando così lo spirito che ha animato questa edizione destinata a crescere.
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