Il Comune di Magione dice addio alle “Case Sparse”

Magione, Comune estraneo a richieste per applicazioni telefoniche
Assessore Cristina Tufo

MAGIONE  – «Case sparse, addio» è il commento del sindaco Giacomo Chiodini a conclusione del dibattito consiliare che ha portato all’approvazione all’unanimità del regolamento sulla toponomastica presentato in consiglio comunale dall’assessore Cristina Tufo. «Da oggi – prosegue il primo cittadino – parte il processo di sostituzione dello scomodo appellativo standard di cui sono piene le strade di campagna di Magione».

«Il regolamento – ha spiegato l’assessore Cristina Tufo – nasce da un lungo percorso. Il primo step riguarderà la realizzazione di un’anagrafe comunale degli immobili (ACI), indispensabile per rappresentare correttamente il censimento delle famiglie e delle attività presenti nel territorio comunale; tutti i dati saranno informatizzati e utilizzabili dai diversi uffici con la possibilità di poter lavorare in maniera coordinata». «Intanto – prosegue l’assessore – nei prossimi giorni andremo alla costituzione della commissione toponomastica che sarà costituita da sei esperti del settore e da un responsabile del comune. Il lavoro sarà lungo e la parte più complessa non riguarderà i nomi, per i quali abbiamo già un elenco che sottoporremo ai cittadini e al Consiglio, ma la numerazione civica. Siamo comunque partiti con l’analisi in alcune aree pilota: le frazioni di Agello, Soccorso e Bacanella dove sono presenti molte case sparse che creano difficoltà soprattutto alle azienda presenti nel territorio che non vengono correttamente geolocalizzate, facendo sbagliare strade a imprese e turisti. Stiamo anche lavorando al bilancio per reperire i fondi necessari alla nuova cartellonistica visto che ogni via dovrà essere rinominata. Contiamo di riuscire a dare i nomi nuovi entro due anni a tutte le case sparse e rivedere la nominazione di alcune vie là dove necessario».

«Desidero tranquillizzare tutti i cittadini – conclude Cristina Tufo – che saranno costantemente informati su quanto viene fatto attraverso incontri con la cittadinanza ma, fin da ora, possiamo assicurare che verranno utilizzate tutte le norme di salvaguardia affinché non vi siano disagi per gli  abitanti di queste vie».

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