da M5S Castiglione del Lago
Il Movimento cinque stelle denuncia l’atteggiamento superficiale dell’amministrazione castiglionese che calendarizza un consiglio comunale il giovedì 27 alle 18:00 e riempie i tre giorni precedenti con una conferenza dei capigruppo e ben tre commissioni di cui una, quella di lunedì 24 sulle variazioni di bilancio, è stata comunicata venerdì 21 alle 19:40 con invio dei documenti completi sabato 22. Questo dopo che per un mese, dall’ultimo consiglio comunale del 23 ottobre, nulla si è mosso. Per martedì 25 in solo un’ora e mezza (dalle 17:00 alle 18:30) sono invece previste la conferenza dei capigruppo e due commissioni, lavori pubblici e urbanistica.
Da questa confusione nell’organizzare i lavori del consiglio e delle commissioni emerge che:
– l’amministrazione non è in grado di pianificare i tempi dell’agire politico, programmazione che sarebbe invece necessaria per il buon governo del paese;
– l’amministrazione riduce spesso le commissioni a luoghi di annuncio delle decisioni prese in giunta, mancando di fatto i tempi per una discussione costruttiva con le opposizioni;
– l’amministrazione pensa che prendere il 57% dei voti significhi gestire la cosa pubblica in autonomia, con disprezzo delle minoranze;
– l’amministrazione, abituata forse a impieghi pubblici e a vivere di politica, non sa che non tutti hanno la possibilità di organizzare il proprio lavoro da un giorno all’altro e liberarsi dagli impegni per tre giorni consecutivi prima delle sei e addirittura delle cinque di pomeriggio.
Già precedentemente il M5s aveva contestato questo modo di gestire commissioni e assemblee consiliari, che è evidentemente caratteristico di quest’amministrazione vista la sua reiterazione, presentando anche una pregiudiziale all’approvazione del bilancio in data 30 settembre 2014.
Nonostante questo, i consiglieri M5s non sono mai mancati né a una commissione né a un consiglio, dove hanno sempre portato le proprie osservazioni e proposte, che come M5s siamo sicuri avrebbero migliorato le decisioni della maggioranza, se solo fossero state prese in considerazione.
In quest’ultima occasione le minoranze (M5S, Forza Italia e Progetto Democratico) si sono mosse compatte e hanno presentato al Prefetto una diffida alle figure competenti dal proseguire con tale modo di operare e hanno chiesto il ritiro dall’ordine del giorno del consiglio comunale del 27 novembre 2014 dei punti trattati nelle commissioni immediatamente precedenti all’assemblea consiliare.
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