Magione, 25 anni della Fanfara Regionale dell’Umbria dei bersaglieri

Magione – Storia e passione per una grande giornata di festa sabato 20 settembre quando la Fanfara Regionale dell’Umbria dei Bersaglieri “Renato Salucci” si esibirà in piazza Carpine a Magione, ore 17, per festeggiare i venticinque anni di attività.

«La Fanfara nasce per puro caso nel 1989  – ricorda il presidente Fabio Sordi -. In quell’anno l’Associazione dei Bersaglieri in congedo di Perugia, chiamò la Banda di Magione, La Filarmonica Giuseppe Biancalana, a suonare nella frazione magionese di Soccorso per commemorare il rientro nel paese della salma di un ex bersagliere.  In quella occasione, il Maggiore Mariani, oggi deceduto, ebbe modo di sentire la banda nell’esecuzione di Flik Flok, marcia inserita nel repertorio, ma raramente eseguita. Ne rimase così favorevolmente sorpreso e colpito, che alla fine convinse il Presidente Marsilio Rapini e il Cavaliere Italo Cosci a fondare e dare origine al primo gruppo della Fanfara, composto da tutti gli ottoni della Filarmonica di Magione e successivamente arricchito con nuovi elementi provenienti da altre bande, come Ponte Felcino, Passignano, Pozzuolo, Fabro e oggi anche elementi delle bande di Marsciano e Spina».

Da allora la fanfara, composta da trentacinque elementi e guidata dal capo fanfara Paolo Rapini, si è esibita sempre con successo in diverse occasioni in Umbria e in Italia portando i nelle vie e nelle piazze in cui suona “i valori bersagliereschi e dell’amor patrio e come fanfara dell’Umbria, rappresenta il Cuore d’Italia in ogni manifestazione.

«Ma la Fanfara Regionale Umbra – prosegue Sordi –  ha una particolarità che nessuna delle 50 fanfare italiane in congedo possiede: annovera tra le sue fila 6 gigogin.  C’è da dire che, inizialmente, i generali responsabili del corpo non erano favorevoli a questo. Tuttavia, nel corso di una riunione a livello nazionale, il Generale in capo, visto il comportamento esemplare delle ragazze nel corso dei raduni e delle manifestazioni ufficiali, decretò che da quel momento, le stesse avrebbero potuto accompagnare la Fanfara nelle uscite. Da allora ovunque si vada, sono proprio loro a ottenere i maggiori consensi oltre a rendere unica in tutta Italia la nostra Fanfara».

Al termine del Concerto, che vedrà la presenza del consigliere regionale Gianfranco Chiacchieroni, seguirà cerimonia al monumento ai caduti.

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