Magione punto di raccordo per i rapporti tra Italia e Mongolia

Tra i progetti la volontà di costruire un gemellaggio tra Magione e la città di Karakorin

Magione punto di raccordo per i rapporti tra Italia e Mongolia

Magione punto di raccordo per i rapporti tra Italia e Mongolia

ASSISI – “Lavorare insieme per realizzare entro l’anno prossimo un gemellaggio tra Magione e la città di Karakorin nel nome di frà Giovanni da Pian di Carpine”. Con questo progetto l’ambasciatore della Mongolia in Italia S.E. Tserendorj Jambaldorj ha chiuso il suo intervento in occasione della visita a Magione organizzata dall’associazione parlamentare Italia-Mongolia e dall’amministrazione comunale di Magione.

“Tra Magione la Mongolia – ha ricordato l’ambasciatore nella sala del consiglio comunale di Magione che conserva il dipinto in cui viene raffigurata la visita del francescano al Gran Khan dei mongoli – esiste un legame con otto secoli di storia. Un legame che si è rinsaldato in questi ultimi decenni attraverso le tante iniziative – convegni, mostre, pubblicazioni – che l’amministrazione comunale di Magione, il Comitato frà Giovanni da Pian di Carpine e la proloco di Magione hanno sostenuto”.

La volontà di mantenere viva la figura di Giovanni da Pian di Carpine è stata ribadita dal primo cittadino Giacomo Chiodini che ha sottolineato il valore di questo sodalizio che ha dato avvio anche ad importanti scambi che hanno visto partecipi, tra gli altri, l’Università per Stranieri di Perugia. “Grazie all’accordo siglato alcuni anni fa tra comune di Magione e Adisu – ha ricordato al riguardo il rettore dell’istituzione universitaria perugina, Giovanni Paciullo, dichiarando la sua volontà  ad un maggiore impegno per attuare maggiori scambi culturali tra le due realtà  – mettiamo ogni anno a disposizione delle borse di studio per studenti provenienti dalla Mongolia”.

A rappresentare il mondo dell’imprenditoria Brunello Cucinelli che nel porre l’accento sulla bellezza della Mongolia ha ricordato che questa è una delle maggiori produttrici di cachemire, dopo la Cina. Da qui, la necessità di consolidare legami economici per continuare ad accedere a questa materia prima indispensabile per le aziende del settore. Un interesse che ha trovato anche nel Governo italiano un solido sostegno attraverso la costituzione dell’associazione parlamentare Italia-Mongolia. “L’associazione – ha dichiarato nel suo intervento la senatrice Valeria Cardinali – ha necessità di un coordinamento che dovrà vedere la partecipazione di Magione”. “I rapporti tra Italia e Mongolia – ha proseguito – si stanno consolidando all’interno di un partenariato strategico che guarda, da una parte, alla riscoperta del patrimonio storico e culturale mongolo e, dall’altra, a un forte legame dovuto alle opportunità che ci possono essere per le imprese italiane “.
Ma è proprio al mondo dell’economia e del turismo che da Magione si guarda al paese orientale. Da qui la visita ad alcune aziende del territorio, Umbra Pompe e Cancelloni food service, e la presenza all’incontro di imprenditori e rappresentanti dei due settori.

Nel corso della mattinata Vanni Ruggeri, presidente del consiglio comunale di Magione, ha ripercorso i legami storici tra l’Italia e la Mongolia con particolare riferimento alla storia magionense e il presidente del Comitato Frà Giovanni da Pian di Carpine, Umberto Mannocchi, ha reso noto l’inizio della catalogazione dei reperti della cultura mongola a cura della storica Nyama raccolti dall’associazione Soyombo e oggi di proprietà del comitato che saranno oggetto di una mostra itinerante che, anche nelle volontà dell’ambasciatore mongolo, costituirà una delle iniziative in programma per i cinquanta anni di legami istituzionali tra Italia e Mongolia che verrà festeggiato nel 2020.

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