Bilancio, equilibrio di fine anno positivo. Risorse per la torre campanaria di Agello

Bilancio, equilibrio di fine anno positivo. Risorse per la torre campanaria di Agello

Bilancio, equilibrio di fine anno positivo. Risorse per la torre campanaria di Agello
Approvato in consiglio bilancio di previsione esercizio finanziario 2015. Interventi anche nella zona industriale e San Feliciano

Un equilibrio di bilancio positivo con il recupero di risorse che consentiranno di effettuare interventi in varie aree del capoluogo, è il risultato dell’assestamento generale del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2015 approvato nell’ultimo consiglio comunale

«Con l’assestamento di bilancio – spiega l’assessore al bilancio Massimo Lagetti – siamo riusciti a reperire circa 154mila euro da destinare agli investimenti. Di questi, 103mila saranno spesi in lavori pubblici». Tra le opere in programma la bitumatura di via Ludovico Ariosto, area Sole-Pineta, della zona commerciale-industriale; i lavori di restauro alla torre campanaria di Agello (circa 28mila euro) seguiti dall’area lavori pubblici che fa capo all’assessore Nazareno Annetti, e sistemazioni di aree pubbliche in località San Feliciano.

«La ristrutturazione della torre campanaria di Agello – prosegue Lagetti – fa seguito alla messa in sicurezza della struttura che svetta imponente sull’antico borgo. Si tratta di lavori che vedono una stretta collaborazione tra amministrazione comunale e agellesi per ridare al paese alcuni dei suoi simboli più importanti: il suono delle antiche campane e del vecchio orologio ristrutturati grazie ai fondi raccolti in occasione dei festeggiamenti per il 25esimo del crocefisso dal comitato parrocchiale».

Tra gli altri interventi che verranno realizzati con l’assestamento di bilancio anche la ristrutturazione dell’area antistante l’oratorio di San Feliciano e la realizzazione di opere cimiteriali.

«Per quello che riguarda la spesa corrente – fa sapere Lagetti – la situazione attuale, caratterizzata da: minori risorse disponibili a causa di tagli statali, di enti provinciali in fase di smantellamento, di minori risorse regionali; ha comportato un maggiore impegno economico per i servizi intercomunali, quali stl e ufficio del piano».

Bilancio

 

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