Intorno a mezzanotte e mezza di oggi, nella frazione Pineta del comune di Castiglione del Lago, i Carabinieri della Stazione di Paciano insieme ai militari del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Città della Pieve hanno arrestato in flagranza di reato per il reato di resistenza a Pubblico Ufficiale E. M., operaio 34enne, nato in Marocco, ma da tempo residente a Panicale e hanno deferito alla Procura di Perugia, per lo stesso reato, L. S., 29enne, anch’egli operaio, di origine marocchina e domiciliato a Panicale.
I due stranieri, che erano stati segnalati perché, in preda ai fumi dell’alcol, avevano recato disturbo ai clienti del Pub “Il Pellicano” di Pineta, si erano allontanati dal locale a bordo di una BMW e il personale che ha operato, già impegnato nei normali servizi perlustrativi, quando è arrivato nella zona, ha intercettato l’autovettura ed intimava l’alt, ma il conducente, E. M., alla vista dei militari, non ottemperava all’ordine e fuggiva precipitosamente. Ne scaturiva un immediato inseguimento lungo la S.R. 599, che consentiva ai militari di raggiungere l’autovettura, con a bordo i due operai marocchini, i quali terminavano la loro fuga nel dosso, fuori dalla sede stradale, contro alcuni alberi che fiancheggiano la carreggiata, rimanendo comunque illesi. Dopo un primo invano tentativo dei due di abbandonare il veicolo, per tentare di far perdere le proprie tracce a piedi, si asserragliavano all’interno dell’auto.
A quel punto, il conducente, nell’intento di sottrarsi all’arresto, si scagliava violentemente contro i militari, spintonandoli ed opponendosi ai tentativi di bloccarlo, mentre il passeggero, L. S., pur cercando di opporre un’iniziale resistenza, si arrendeva quasi subito e, perciò, non veniva arrestato ma solo deferito in stato di libertà.
Il conducente è stato, anche, sottoposto all’accertamento del tasso alcolemico e, quindi, deferito in s.l. per guida in stato di ebbrezza alcolica, con conseguente sequestro dell’autovettura, ai fini della successiva confisca.
L’arrestato, concluse le formalità di rito, è stato trattenuto presso le camere sicurezza della Compagnia di Città della Pieve e nella mattinata odierna condotto al Tribunale di Perugia, dove, dopo la convalida dell’arresto, è stato condannato, per patteggiamento, a sei mesi con la condizionale e rimesso in libertà.
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