
“Non si parta dai tagli ma dai progetti”. Questo, in estrema sintesi, il monito dell’Assemblea e della Segreteria comprensoriale del Trasimeno rivolto alla Regione riguardo la chiusura del punto nascita di Castiglione del Lago e, più in generale, sui servizi sanitari del territorio lacustre. La discussione avvenuta ieri ha avuto a che vedere sia sul metodo e sul merito della vicenda. “Sul metodo – ha dichiarato il segretario Sandro Pasquali – è inaccettabile apprendere una notizia di questa portata a mezzo stampa”. “Sul merito – prosegue Pasquali – avvertiamo la necessità di una interlocuzione su tutto ciò che riguarda il territorio, disponibili comunque al confronto, come lo siamo stati in passato, anche su questioni come quelle della sanità, già affrontate nel 2014 con l’approvazione del piano di riordino”.
“Appare quindi necessario, alla luce delle ultime novità – sottolinea il segretario PD – sedersi ad un tavolo a discutere seriamente a partire dal mantenimento del punto nascita come sancito dall’accordo quadro. Di questioni aperte al Trasimeno ne rimangono molte su viabilità, infrastrutture, turismo, tutela e valorizzazione dei centri storici, tutela ambientale e delle acque; in un questo momento di progettazione futura e strategica, quindi, vogliamo fare la nostra parte, ma attendiamo risposte credibili e tempi certi”. “Da parte nostra – conclude – l’approvazione in tutti i consigli comunali dell’Unione dei Comuni è un decisivo passo verso l’indirizzo da dare al territorio, certi di fornire un contributo utile anche all’Umbria”.
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