Villastrada di Castiglione del Lago, a palazzo della Corgna videoallestimento tridimensionale

Presentato oggi a Palazzo della Corgna il nuovo videoallestimento tridimensionale della Tomba etrusca arcaica di Villastrada, frazione di Castiglione del Lago. Hanno partecipato alla conferenza e alla cerimonia inaugurale Marisa Scarpignato della Soprintendenza ai Beni Archeologici dell’Umbria, Massimo Gallorini della Fondazione Arte&Co.Scienza, Sabrina Batino archeologa del progetto TeCHe, Ivana Bricca assessore alla cultura del Comune di Castiglione del Lago e Caterina Bizzarri in qualità di consigliere comunale con delega a Palazzo della Corgna. La tomba etrusca arcaica di Villastrada, appartenente in antico all’agro controllato dalla città di Chiusi e databile intorno alla metà del VI sec. a.C., fu rinvenuta casualmente nel 1977, durante gli scavi relativi alla costruzione di un edificio privato. Il ricco corredo, ascrivibile ad un uomo e composto da più di 50 elementi, comprende una variegata serie di materiali ceramici in impasto e bucchero, con forme legate per lo più alla sfera del simposio, cui è associato un prezioso servizio metallico in bronzo e ferro per il banchetto a base di carne.

Tale aspetto riconduce a consuetudini di stampo nobiliare, alle quali il defunto e la sua famiglia intendevano ispirarsi. Sottoposti dopo il recupero ad accurata opera di restauro, i reperti reali sono attualmente esposti in parte al Museo Archeologico Nazionale dell’Umbria di Perugia, in parte conservati presso i depositi della Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Umbria. Da oggi è visitabile l’allestimento situato all’interno di uno spazio dedicato che richiama i volumi della sepoltura: l’installazione virtuale 3D di Palazzo della Corgna rende di nuovo possibile, grazie alla tecnologia digitale, l’apprezzamento unitario del contesto, ormai non più visitabile, e del suo considerevole apparato funerario. «Grazie alla tecnologia digitale – ha spiegato l’archeologa Sabrina Batino – sarà possibile visualizzare un patrimonio che altrimenti, sebbene perfettamente restaurato, non è più fruibile. Del resto, accade che sempre più spesso due mondi apparentemente così lontani quali la tecnologia e l’archeologia camminino di pari passo al fine di valorizzare il patrimonio storico e artistico». «Il nostro territorio custodisce e conserva – ha dichiarato l’assessore Ivana Bricca – un grande patrimonio di beni archeologici che noi dovremmo portare alla luce con una nuova campagna di scavi. Conosciamo solo una minima parte delle nostre ricchezze artistiche nascoste: il Comune ha iniziato e vuole proseguire in questa azione, con il coinvolgimento di tutte le risorse e le competenze locali, che sono molte e di alto livello. Noi abbiamo il compito fondamentale di ricostruire la nostra identità storica puntando su due momenti storici principali: la civiltà etrusca e romana e il periodo rinascimentale che vede nel Palazzo della Corgna, che oggi ci ospita, la massima espressione artistica e architettonica». L’installazione virtuale castiglionese è stata realizzata con fondi del PSR (Piano di sviluppo rurale) per l’Umbria 2007-2013.

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