Adriano Bertone nominato Ambassador dell’Anno Europeo dei Giovani

Il ventenne è già promotore della task force giovanile del Trasimeno e dell’impresa sociale GenerazioneT Avrà il compito di promuovere in Umbria le opportunità che le politiche europee offrono ai giovani

Adriano Bertone nominato Ambassador dell’Anno Europeo dei Giovani
Ph. Facebook Agenzia Nazionale per i Giovani

Adriano Bertone nominato Ambassador dell’Anno Europeo dei Giovani

Il ventenne è già promotore della task force giovanile del Trasimeno e dell’impresa sociale GenerazioneT
Avrà il compito di promuovere in Umbria le opportunità che le politiche europee offrono ai giovani.


Nicola Torrini


Il Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale e l’Agenzia nazionale per i giovani hanno nominato nei giorni scorsi quaranta Ambassador dell’Anno europeo dei giovani 2022. In Umbria tale riconoscimento è stato assegnato al ventenne castiglionese Adriano Bertone che negli ultimi anni si è fatto promotore della task force di giovani per le politiche giovanili del Trasimeno e dell’impresa sociale per le politiche giovanili GenerazioneT. In tutto sono quaranta i giovani selezionati in tutta Italia con lo scopo di promuovere sui rispettivi territori regionali, con eventi e iniziative, le opportunità che le politiche dell’Unione europea offrono ai giovani a sostegno del loro sviluppo personale, sociale e professionale. Il riconoscimento assegnato a Bertone è stato ufficializzato a Roma con una cerimonia che si è svolta nei giorni scorsi (giovedì 24 marzo) alla presenza del ministro per le politiche giovanili Fabiana Dadone e del commissario europeo con delega alla gioventù Marija Gabriel.

“Noi giovani – ha commentato Bertone – dobbiamo essere informati e presenti nel costruire la nostra Europa. È questo l’inizio di un lungo percorso, ma credo che in Umbria si possa fare un ottimo lavoro. L’Umbria è molto ricettiva da questo punto di vista. Ci sono tanti ragazzi interessati e il fatto che l’Europa arrivi nella nostra regione ci consentirà di avere tante occasioni per rilanciare gruppi di lavoro come GenerazioneT e di fare in modo che i ragazzi si impegnino per il proprio territorio e per avere più occasioni per loro stessi. Dovrà essere un lavoro condiviso da tutti”.

 

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