Corciano in lutto per la scomparsa del dottor Luigi Cucchia

Corciano in lutto per la scomparsa del dottor Luigi Cucchia

Il cordoglio del sindaco Pierotti per il medico stimato

Il sindaco di Corciano, Lorenzo Pierotti, e l’intera amministrazione comunale esprimono profondo cordoglio per la scomparsa del dottor Luigi Cucchia, medico molto conosciuto e stimato, figura di riferimento per la comunità corcianese sia dal punto di vista professionale che umano.

Il dottor Cucchia è venuto a mancare il giorno di Natale, lasciando un grande vuoto in quanti lo hanno conosciuto e apprezzato nel corso degli anni. Medico competente, attento e sempre disponibile, ha dedicato la sua vita professionale alla cura delle persone, accompagnando intere generazioni di famiglie con discrezione, sensibilità e profondo senso del dovere.

«Ho appreso solo questa mattina, con grande dispiacere, della scomparsa del caro dottor Luigi Cucchia – dichiara il sindaco Lorenzo Pierotti – proprio il giorno di Natale. È stato per tanti anni un punto di riferimento prezioso per Corciano: un medico competente, disponibile e umano, sempre pronto ad ascoltare e a tendere una mano a tutti».

Nel messaggio di cordoglio, il primo cittadino sottolinea anche il legame personale e affettivo che lo univa al dottor Cucchia: «Lo ricorderò con riconoscenza e affetto per la gentilezza e l’attenzione con cui ha seguito tante famiglie, tra cui la mia. Il suo ricordo resterà vivo in tutti noi che abbiamo avuto la fortuna di conoscerlo e di affidargli la nostra salute».

Parole che ben rappresentano il sentimento diffuso nella comunità, che in queste ore si stringe attorno ai familiari per condividere il dolore per la perdita di una persona che ha saputo unire professionalità e umanità, lasciando un segno profondo nella vita sociale del territorio.

«Le più sentite condoglianze alla famiglia Cucchia – conclude Pierotti –. La comunità corcianese, a cui il dottor Cucchia è sempre stato profondamente legato, vi è sinceramente vicina in questo momento di dolore. Ciao, Dottore».

Un saluto semplice e sentito, a testimonianza dell’affetto e della gratitudine di un intero paese verso un medico che ha fatto della cura degli altri una vera missione di vita.

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