
Un finale di stagione che celebra passione, talento e tradizione
Castiglione del Lago (PG), 5 ottobre 2025 – Sulla pista “Vinicio Rosadi” di Gioiella, immersa nel cuore verde dell’Umbria, si è scritta una pagina memorabile del motocross italiano d’epoca. Il Moto Club Trasimeno ha infatti ospitato la Coppa Italia, segnando la conclusione di una stagione straordinaria, e regalando al pubblico una gara ricca di emozioni, colpi di scena e trionfi dal forte sapore umbro, come riporta il comunicato di Diego Mancuso – Celso Pallassini – Moto Club Trasimeno.
A prendersi la scena è stata la squadra Pieropan, capitanata dall’esperto veneto Mario Pieropan (su BSA), che ha conquistato l’ambito trofeo grazie a una prova corale di altissimo livello. A rendere ancora più speciale la vittoria è stata la presenza in squadra di due umbri doc: Valerio Listanti, trentasettenne di Gioiella su TM, e Andrea Alunno, cinquantottenne tifernate in sella alla sua Kawasaki. Due piloti di casa che hanno contribuito in modo determinante al risultato finale, confermando l’alto valore del vivaio regionale.
A completare il podio, la squadra guidata da Alessio Soldà (Husqvarna) e quella con capofila l’emiliano Stefano Miani (Kawasaki), ma è l’Umbria ad avere i riflettori puntati anche grazie a un’altra leggenda locale: Dino Perioli, alias “Gommino”, 72 anni di Città di Castello, protagonista di mille battaglie sin dagli anni Ottanta, quando gareggiava nel sidecarcross con l’indimenticato Luigino Pieracci. “Gommino”, simbolo vivente della passione per le due ruote, ha guidato alla vittoria la sua squadra nella Coppa Italia classe 50, assieme al compagno umbro Fabio Cerri (su Aspes). Oltre ottanta piloti hanno risposto alla chiamata di questa inedita Coppa Italia dedicata ai mezzi storici, riportando in pista moto che hanno fatto la storia del motocross e che, per una giornata, sono tornate a ruggire tra i salti e le curve di Gioiella. Un successo organizzativo e sportivo che il Moto Club Trasimeno ha saputo gestire con la consueta maestria.
Tra i singoli protagonisti della giornata brilla anche Paolo Fiorucci, altro pilota di Città di Castello, che ha confermato il suo stato di grazia dominando il raggruppamento A1-A2-A3-B1-B2. In sella alla sua Villa 350 del 1976, Fiorucci ha dato spettacolo vincendo entrambe le manche, con una guida fluida e spettacolare, fatta di salti precisi e traiettorie che nulla avevano da invidiare alle moto moderne.
Negli altri raggruppamenti si sono imposti:
-
Manlio Giachè (Maico) per le categorie C-D1-D2,
-
Paolo Dini (Honda) per la D3-G2-EV2,
-
Gherardo Gasso (Honda) per E1-E2-E3-E5,
-
Nicola Montalbini (Honda) per EW1-G1-EV1,
-
Alessandro Orbati (Aprilia), aretino che ha dominato la F1-F2, riservata ai “cinquantini”.
Con questa manifestazione, cala il sipario sulla stagione 2025 del Moto Club Trasimeno, che nei soli ultimi quattro mesi ha saputo organizzare, sempre sulla pista di Gioiella, una gara regionale, un campionato italiano assoluto e ora questa riuscitissima Coppa Italia dedicata alle moto d’epoca. Un trittico che testimonia la validità dell’impianto “Vinicio Rosadi”, sempre più punto di riferimento nel panorama nazionale.
Il motocross d’epoca, con le sue storie di uomini, motori e memoria, ha trovato casa in Umbria, già si guarda con entusiasmo al calendario del 2026.
Commenta per primo