“Cinema Nudo” conquista tre teatri umbri con il burlesque

“Cinema Nudo” conquista tre teatri umbri con il burlesque

Eleganza, ironia e libertà accendono Corciano, Vibio e Pieve

Ha debuttato con successo “Cinema Nudo”, lo spettacolo che fonde burlesque, teatro e cinema in un connubio raffinato ed evocativo. La produzione, firmata dall’associazione “Castiglione del Cinema” insieme a “Cocoon”, è diretta da Andrea Zuliani, ideatore dello spettacolo con Chiara D’Agostino. Zuliani, recentemente nominato direttore artistico del festival “Castiglione del Cinema – Trasimeno Racconta Storie di Film”, in programma dal 22 al 28 settembre, ha presentato l’opera in tre città umbre nel weekend appena trascorso.

L’esordio ha avuto luogo il 16 maggio al teatro di Corciano, seguito da Monte Castello di Vibio il 17 e da Città della Pieve il 18. In tutte le date i teatri hanno registrato un’ottima affluenza. Il pubblico, partecipe e divertito, ha accolto con entusiasmo un allestimento originale, capace di riflettere sull’identità e sulla libertà personale attraverso l’ironia e la bellezza scenica.

Secondo Luigi Meoni, presidente di “Castiglione del Cinema”, lo spettacolo è un omaggio al linguaggio cinematografico erotico, reinterpretato con gusto e delicatezza. “Cinema Nudo – ha dichiarato – è pensato per chi apprezza la cultura e la libertà di espressione, senza mai scadere nella volgarità”.

Zuliani, dal canto suo, ha sottolineato l’intento narrativo dell’opera: un racconto in chiave teatrale del mutamento dei costumi, dove la settima arte è al centro del discorso culturale e sociale. Il burlesque diventa qui mezzo espressivo per riaffermare la dignità del desiderio e della seduzione come elementi della quotidianità, spesso censurati da moralismi anacronistici.

Protagonista è Elvira, regista e interprete della pièce, affiancata da tre performer – Grace Heart, Medusa e Madame Sazerac – ciascuna portatrice di un’identità scenica distinta. Lo spettacolo si sviluppa mentre la compagnia tenta di rappresentare scene iconiche dell’erotismo cinematografico, ostacolata però da Antonio, uno spettatore moralista che prova a sabotare l’evento. Il confronto tra le artiste e il dissenso del pubblico diventa così parte integrante della trama, in un gioco teatrale che invita alla riflessione e celebra la libertà creativa.

La tournée proseguirà nei teatri minori dei borghi italiani, mantenendo intatta l’intenzione di unire provocazione e poesia.

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