
Giornata dei Diritti Umani, la sindaca Ferdinandi in visita a Castiglione del Lago
Giornata dei Diritti Umani – La sindaca di Perugia, Vittoria Ferdinandi, è stata protagonista stamani delle celebrazioni per la Giornata internazionale dei diritti umani a Castiglione del Lago, insieme al primo cittadino Matteo Burico e a numerosi studenti. Il messaggio lanciato dalla sindaca è chiaro: “Senza pace non ci sono diritti. Per questo, dobbiamo lavorare insieme per promuovere il dialogo, il rispetto delle diversità e la solidarietà”. Una riflessione che si inserisce nel suo impegno all’interno dell’Anci, l’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, dove ha ricevuto la delega alla Pace, con l’obiettivo di creare una rete di città impegnate nella tutela della pace e dei diritti umani.
Durante la cerimonia, è stata issata la bandiera della pace, un simbolo di speranza e impegno, che rappresenta anche l’esito della delibera n. 73 approvata dal Consiglio comunale di Perugia lo scorso ottobre. Tale atto non solo ha formalizzato un appello per la risoluzione dei conflitti in Medio Oriente e Ucraina, ma ha portato anche all’esposizione della bandiera della pace a Palazzo dei Priori e all’invio di una lettera agli istituti scolastici della città.
La sindaca Ferdinandi, accompagnata dall’assessora all’istruzione Francesca Tizi e dalla consigliera comunale delegata alla Pace, Lucia Maddoli, ha invitato gli studenti a partecipare al progetto educativo, che li vede protagonisti nella creazione di bandiere della pace da esporre sugli edifici scolastici. Un’iniziativa che vuole sensibilizzare i giovani sull’importanza della nonviolenza, facendo leva sull’educazione e sulla partecipazione attiva.
“Diritti umani non sono solo parole astratte, ma sono valori essenziali che rendono la vita degna di essere vissuta”, ha dichiarato la sindaca. “Oggi i ragazzi hanno elencato alcuni di questi diritti: una casa, una famiglia, il diritto di giocare e di studiare. Ma senza pace, non c’è spazio per alcun diritto. Dove arriva la guerra, le case vengono bombardate, i bambini smettono di giocare, gli ospedali non esistono più e la natura viene distrutta”, ha continuato la sindaca, facendo riferimento alle tragiche conseguenze dei conflitti.
Ferdinandi ha sottolineato che “la guerra è spesso presentata come una risposta ai conflitti, ma la vera soluzione sta nella costruzione della pace”. La sindaca ha inoltre rimarcato il ruolo fondamentale della comunità nel promuovere la pace, dai gesti quotidiani che si compiono a scuola, in famiglia e nella società. “La nostra Costituzione ci ricorda che l’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa – ha affermato Ferdinandi – ed è nostro compito far vivere quotidianamente questi principi”.
Rivolgendosi agli studenti, la sindaca li ha invitati a essere orgogliosi di appartenere a una terra che ha sempre promosso valori di pace e di rispetto, richiamando la figura di San Francesco e di Aldo Capitini, simboli storici di Perugia. “Ogni volta che passerete davanti a quella bandiera, ricordate che ciascuno di noi può e deve contribuire a costruire un futuro migliore”, ha concluso.
L’iniziativa, che si inserisce in un progetto educativo più ampio, coinvolge anche gli studenti nella realizzazione di simboli di pace da esporre, estendendo il messaggio ben oltre i confini del capoluogo umbro grazie all’impegno dell’Anci. L’obiettivo è sensibilizzare le future generazioni alla cultura della pace e dei diritti umani, alimentando un movimento che possa crescere in tutta Italia.
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