
Musica al femminile: concluso il corso alla Libera Università
Musica al femminile – Si è concluso mercoledì 18 ottobre 2024, presso il Palazzo della Corgna a Città della Pieve, il corso “Donne e musica nel cinema”, organizzato dalla Libera Università della Pieve in collaborazione con il Cinit – Cineforum Italiano. L’iniziativa, dedicata al tema della musica femminile nel contesto cinematografico europeo, ha offerto un’analisi approfondita attraverso la proiezione di film che mettono in risalto il talento e le sfide delle donne musiciste.
La docente del corso, Claudia Aliotta, ha un passato come critico cinematografico al Corriere del Mezzogiorno e contribuisce attualmente a riviste specializzate del Cinit. Oltre a insegnare Canto e Musica di Insieme Jazz al Liceo Musicale di Perugia, Aliotta è anche speaker per DOT Radio, dove presenta il programma musicale “Open Space”.
Il ciclo di incontri ha seguito un percorso di ricerca iniziato due anni fa, ponendo l’accento sul potere espressivo e narrativo della musica all’interno di storie cinematografiche in cui le protagoniste sono donne musiciste. Ogni film è stato introdotto da Aliotta con una sinossi, seguita da un momento di riflessione e discussione tra i partecipanti.
Tra i film proiettati, “La doppia vita di Veronica” del noto regista polacco Krzysztof Kieslowski ha aperto il ciclo, portando gli spettatori a esplorare le relazioni complesse delle sue protagoniste. A seguire, il lungometraggio “Quattro Minuti” del regista tedesco Chris Kraus, ambientato in un carcere femminile, ha raccontato l’incontro tra un’insegnante di pianoforte e una giovane allieva, entrambe segnate da un passato difficile. La musica diventa il loro punto di incontro, offrendo alla ragazza un’opportunità di rinascita e di riconciliazione con la propria identità.
Un altro film significativo è “Sulle ali della musica” di Maria Peters, incentrato sulla vita di Antonia Brico, prima donna a dirigere un’orchestra. Questa pellicola mette in evidenza le discriminazioni di genere presenti nel settore musicale, dove le donne erano sistematicamente escluse dalle orchestre dominate da uomini e dai ruoli di prestigio.
Il corso si è concluso con “Gloria!” di Margherita Vicario, una pellicola che celebra la storia delle donne musiciste e compositrici che vissero negli orfanotrofi italiani tra il XV e il XVII secolo. Il film, che ha ricevuto riconoscimenti come il miglior film e miglior colonna sonora al Seattle Film Festival, ha riscosso un grande successo tra i partecipanti per la sua accurata ricostruzione storica e la narrazione evocativa della condizione femminile, sia in ambito musicale che sociale.
“Gloria!” rappresenta un omaggio alle musiciste dimenticate nel corso della storia, evidenziando come la musica e il canto possano fungere da strumenti di espressione e comunicazione, in grado di superare le barriere sociali e creare legami di solidarietà tra donne. Questo aspetto è stato particolarmente apprezzato dai corsisti, che hanno visto nel film un’opportunità per riflettere sulle sfide affrontate dalle donne nel mondo della musica e del cinema.
Il ciclo di incontri ha dunque offerto non solo un’opportunità di apprendimento, ma anche uno spazio di confronto sulle problematiche di genere e l’importanza della musica come forma d’arte e di liberazione.
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