
Formazione avanzata, cultura e territorio, focus sul Lago Trasimeno
L’Università degli Studi di Perugia inaugura il XVII° ciclo della Scuola di Specializzazione in Beni Demoetnoantropologici. L’evento, previsto per venerdì 28 marzo 2025 presso il Nuovo Cinema Caporali di Castiglione del Lago, segna l’avvio di un nuovo percorso formativo avanzato nel campo delle discipline demoetnoantropologiche.
La cerimonia ha inizio alle ore 15 con i saluti istituzionali di Matteo Burico, sindaco di Castiglione del Lago, Maurizio Oliviero, Rettore dell’Università degli Studi di Perugia, e Massimiliano Marianelli, direttore del Dipartimento di Filosofia, Scienze sociali, umane e della formazione. Daniele Parbuono, direttore della Scuola di Specializzazione, coordina l’incontro.
Un momento significativo è la proclamazione degli specializzati del XIV e XV ciclo, a testimonianza della qualità della formazione offerta. La Lectio Magistralis di Giancarlo Baronti, primo direttore della Scuola, dal titolo “L’opposizione secco/umido come modello esplicativo del mondo”, offre una riflessione profonda sui modelli interpretativi della realtà.
La cerimonia prosegue con la presentazione del fondo librario Giancarlo Baronti, che sarà ospitato presso la Biblioteca del Comune di Castiglione del Lago, e la proiezione del documentario etnografico “Isola d’acqua”, di Ferdinando Amato e Beatrice Barlozzari, alle ore 17. Il documentario esplora il rapporto tra le comunità locali e il Lago Trasimeno.
Le conclusioni sono affidate a Aurelio Cocchini, pescatore, Ferdinando Mirizzi dell’Università degli Studi della Basilicata, Leandro Ventura dell’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale, Sandro Pasquali della Provincia di Perugia, Simona Meloni della Regione Umbria e al Rettore Maurizio Oliviero.
La Scuola di Specializzazione, nata dalla collaborazione tra l’Università degli Studi di Perugia e le Università di Basilicata, Firenze, Siena e Torino, rappresenta un centro di eccellenza per la formazione e la ricerca nel campo delle discipline demoetnoantropologiche. La Scuola porta avanti progetti sul patrimonio culturale immateriale con l’Istituto Centrale del Ministero della Cultura e ha consolidato una rete di relazioni internazionali.
L’evento sottolinea il rapporto tra la Scuola e il territorio del Lago Trasimeno, diventato un laboratorio di ricerca e sperimentazione nel campo dell’antropologia e del patrimonio culturale.
Commenta per primo