
Dal Trasimeno a Perugia, un festival tra suoni e paesaggi
La decima edizione del festival Moon in June celebra nel 2025 un decennio di musica, arte e paesaggio, confermandosi come uno degli appuntamenti culturali più longevi e significativi del panorama umbro. Presentata ufficialmente il 4 giugno a Perugia nel Salone d’Onore di Palazzo Donini, alla presenza di autorità regionali e comunali, la stagione 2025 spazia da maggio fino a novembre, con eventi programmati in alcune delle località più suggestive del Lago Trasimeno, tra cui Tuoro sul Trasimeno, Castiglione del Lago, Castel Rigone e Castiglion Fosco, oltre al capoluogo Perugia.
Il cartellone si apre simbolicamente con il concerto sinfonico di Fiorella Mannoia, tenutosi il 14 maggio scorso al Teatro Lyrick di Assisi. L’evento, che ha registrato il tutto esaurito, ha rappresentato un ideale prologo di una stagione intensa e ricca di proposte artistiche. Da quel momento, Moon in June entra nel vivo il 21 e 22 giugno con due giornate speciali all’Isola Maggiore di Tuoro sul Trasimeno, luogo simbolico del festival dove tutto ebbe inizio dieci anni fa.
Sabato 21 giugno, alle 18:45, è in programma il ritorno di Vinicio Capossela, con lo spettacolo “Sirene”: un progetto originale dedicato al mito delle sirene, fra suoni, parole e visioni marine. Con lui, sul palco, anche Renzo Rubino, cantautore raffinato e poetico, che apre la serata con la sua sensibilità musicale e la ricerca di melodie coinvolgenti.
Il giorno successivo, domenica 22 giugno, sempre alle 18:45, il pubblico dell’Isola Maggiore potrà assistere a due performance distinte e complementari. Dente, tra i cantautori più interessanti della scena italiana, offre un live intimo e riflessivo, mentre Roberto Angelini e Rodrigo D’Erasmo propongono “Il dominio della luce”: un progetto che unisce chitarre, archi e atmosfere cinematografiche, muovendosi tra musica classica, improvvisazione e suggestioni elettroniche.
La settimana successiva il festival si espande in altri centri lacustri. Venerdì 27 giugno, alle ore 21, Castel Rigone ospita un doppio concerto d’avanguardia con due tra le musiciste più innovative della scena contemporanea: Laura Agnusdei e Valentina Magaletti. La prima, sassofonista e compositrice bolognese, presenta il suo ultimo album “Flowers Are Blooming In Antarctica”, un viaggio musicale tra jazz, ambient ed elettronica. La seconda, batterista e percussionista di livello internazionale, contribuisce con un set incentrato sulla sperimentazione ritmica.
Sabato 28 giugno, a Castiglion Fosco (comune di Piegaro), è invece protagonista Tricarico, in un concerto dal sapore intimo e personale. L’autore di “Vita tranquilla” e “Io sono Francesco” presenta un repertorio che attraversa la sua carriera, mescolando vecchi successi e nuove composizioni. Voce e pianoforte si alternano in un racconto musicale che celebra l’unicità di uno degli artisti più singolari della canzone d’autore italiana.
Domenica 29 giugno il festival fa tappa alla Rocca Medievale di Castiglione del Lago per accogliere una delle artiste più amate a livello internazionale: Noa. La cantante israeliana, accompagnata dalla sua band, ripercorre i momenti salienti del suo repertorio in una serata che unisce pop, jazz e world music. Sul palco con lei ci sarà anche Miriam Toukan, artista palestinese dalla voce intensa e coinvolgente. Il concerto non sarà solo un evento musicale, ma anche un forte messaggio di pace, tolleranza e incontro tra culture diverse.
Il programma prosegue nei mesi successivi, con un calendario che testimonia l’ambizione di Moon in June di andare oltre il formato estivo. Il primo evento autunnale è previsto per l’8 novembre a Perugia, all’Auditorium San Francesco al Prato. Inaugura la nuova rassegna nu-jazz il britannico Shabaka Hutchings, figura chiave del jazz contemporaneo europeo, già leader dei Sons of Kemet e membro dei The Comet Is Coming. La sua esibizione promette un dialogo sonoro intenso, che mescola tradizione e avanguardia, contaminazioni africane e improvvisazione radicale.
In occasione dell’estate di San Martino, lunedì 11 novembre, si terrà un evento commemorativo in onore del giornalista Riccardo Regi, recentemente scomparso e molto vicino al progetto Moon in June. Il concerto, la cui sede è ancora da definire, vedrà protagonisti i musicisti del gruppo L’Estate di San Martino, affiancati da ospiti speciali. Si tratterà di un momento di grande significato emotivo, pensato per ricordare una figura centrale della cultura regionale, capace di intrecciare racconto, musica e spirito critico.
Il festival Moon in June è organizzato dall’omonima associazione culturale con il sostegno della Regione Umbria, di Sviluppumbria e dei Comuni di Tuoro sul Trasimeno, Castiglione del Lago, Piegaro e Passignano. Direttrice artistica è Patrizia Marcagnani, ideatrice del progetto e promotrice di una visione culturale che unisce sperimentazione, bellezza paesaggistica e attenzione alle nuove voci del panorama musicale. La selezione degli artisti, sempre attenta alla qualità e alla ricerca, ha fatto del festival un appuntamento molto atteso anche a livello nazionale.
Nel corso della presentazione a Perugia, la direttrice ha ribadito la volontà di trasformare Moon in June in una manifestazione di area, coinvolgendo progressivamente tutti e otto i comuni del Trasimeno. Un obiettivo ambizioso che rispecchia l’anima del progetto: fare rete attraverso la cultura, promuovere l’Umbria come laboratorio creativo e valorizzare un patrimonio naturalistico e artistico ancora poco conosciuto.
Nel suo decennale, Moon in June propone dunque una stagione variegata, in cui convivono generi diversi, dal cantautorato alla sperimentazione elettronica, dal pop d’autore alla musica jazz più innovativa. Le location scelte, tra cui isole, borghi medievali e teatri storici, contribuiscono a rendere ogni concerto un’esperienza immersiva, capace di unire musica e territorio in un connubio unico. La musica si fa quindi occasione di incontro, riflessione, emozione collettiva.
Le prevendite dei concerti sono disponibili sulle piattaforme Boxol e Dice. Per l’intera durata della rassegna, Moon in June promette appuntamenti speciali, capaci di sorprendere e coinvolgere un pubblico eterogeneo e sempre più numeroso, in una celebrazione che guarda al passato ma con lo sguardo rivolto al futuro.
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