Distretti del cibo umbri, presentati i primi due. “Preziosa opportunità di sviluppo”

Produzioni certificate e tutelate delle aree Trasimeno-Corcianese e Sud-Ovest Orvietano e sinergia fra imprese e istituzioni: il futuro del territorio passa da qui

Distretti del cibo Tavolo

Distretti del cibo umbri, presentati i primi due. “Preziosa opportunità di sviluppo”

È arrivato proprio in occasione della Giornata nazionale dedicata ai Distretti del Cibo il riconoscimento della Regione e il conseguente inserimento nell’elenco del Ministero delle Politiche Agricole dei primi due Distretti del Cibo costituiti in Umbria: il Distretto del Cibo Agroalimentare delle Produzioni Certificate e Tutelate dell’Area Trasimeno-Corcianese e quello dell’Area Sud Ovest Orvietano.

Ed oggi, ad annunciarne la nascita, quale primo coronamento del percorso avviato nel marzo 2020 dalla Regione Umbria, sono stati oggi l’Assessore regionale all’Agricoltura, Roberto Morroni, e i vertici del Gal – Gruppo di azione locale Trasimeno Orvietano, soggetto promotore dei due Distretti, con una conferenza stampa a Palazzo Donini. Presenti Gionni Moscetti, Presidente del Gal Trasimeno-Orvietano e del Distretto del Cibo Sud-Ovest Orvietano; Romeo Pippi, Presidente del Distretto del Cibo Trasimeno–Corcianese; Francesca Caproni, Direttore Gal Trasimeno-Orvietano, che cura il coordinamento di entrambi i Distretti. Sono intervenuti, inoltre, il Sindaco di Orvieto Roberta Tardani, l’imprenditrice Dominga Cotarella e gli imprenditori Roberto Berioli e Riccardo Prudenzi (consiglieri, rispettivamente, del Distretto Trasimeno-Corcianese e del Distretto Area Sud-Ovest Orvietano).

“Siamo qui per inaugurare i primi Distretti del Cibo, obiettivo che abbiamo perseguito con determinazione in quanto rappresentano una preziosa opportunità di sviluppo dei territori” ha affermato l’assessore Morroni, che ha rivolto un plauso al Gal e a tutti coloro che hanno raccolto la sfida per dotare la regione di “un valido strumento, introdotto dalla legge di bilancio 2017, ma fin qui ignorato, e che porta in dote risorse e valore aggiunto”.

“I Distretti del Cibo – ha rilevato Morroni – sono espressione della nostra strategia di crescita che esalta l’identità e la qualità dell’Umbria. Fungono – ha aggiunto l’assessore – da trampolino di lancio per imprese, istituzioni, comunità locali, Gal, capaci di leggere e interpretare i cambiamenti in atto”.

“Oggi i primi Distretti sono diventati realtà – ha dichiarato ancora Morroni – e il lavoro di animazione, che coinvolge già un’ottantina di aziende e attira l’interesse di un’altra settantina, proseguirà per estendere questa esperienza in altre realtà regionali. Ora, però, si apre la partita vera: costruire insieme progettualità per attrarre le significative risorse messe in campo dal bando del Ministero delle Politiche agricole”.

Il percorso che ha portato alla formazione dei due Distretti è stato illustrato dal direttore del Gal Trasimeno Orvietano (soggetto proponente), Francesca Caproni, e dai presidenti dei due Distretti, Romeo Pippi e Gionni Moscetti, che hanno manifestato soddisfazione per la “scommessa vinta”, frutto di una interlocuzione diretta con le aziende, iniziata durante l’emergenza pandemica, e di un grande lavoro di squadra con imprese e istituzioni. “Molte aziende del settore agroalimentare hanno già aderito ed altre stanno aderendo, sia di medie dimensioni, che sono quelle più strutturate e quindi trainanti dell’economia locale, che di piccole e/o piccolissime dimensioni, per le quali il Distretto può rappresentare un’opportunità per affrontare i temi della crescita e dell’innovazione”.

Accanto a queste, hanno già aderito l’Università degli studi di Perugia, il CNR-Consiglio Nazionale delle Ricerche e altri istituti di ricerca. I due progetti, poi, hanno il sostegno e ampia condivisibilità da parte di tutte le Pubbliche Amministrazioni, includendo anche quelle comunali esterne all’area del Gal e, nel caso del Distretto Sud Ovest Orvietano, anche del Lazio.

Le due Associazioni, senza scopo di lucro, si propongono di promuovere la qualità del cibo e dei prodotti alimentari, di rafforzare il tessuto socio-economico del settore agroalimentare in una progettazione di area vasta ed in forma integrata rispetto ai settori del turismo e dell’artigianato di qualità, con uno spirito che tende alla sostenibilità e all’innovazione.

Scopo di ogni Distretto è anche quello di intercettare le risorse finanziarie per il sostegno agli investimenti, alla ricerca e alla promo-commercializzazione, a partire dal bando del Ministero delle politiche agricole, la cui uscita è imminente e che quest’anno è particolarmente ricco, con uno stanziamento di ben 120 milioni di euro previsto nella legge di bilancio per il 2022, e che, con tutta probabilità, porterà almeno tra i 6 e i 7 milioni di euro per ognuno dei due Distretti.

Un ringraziamento particolare da parte del Gal Trasimeno-Orvietano è stato rivolto all’Assessore Morroni, in primo luogo per aver definito la normativa regionale che ha consentito la costituzione dei Distretti del Cibo, per aver dato la possibilità ai Gal Umbri di essere tra i soggetti promotori e per lo stimolo e l’incoraggiamento con cui ha accompagnato il percorso che ha portato alla costituzione dei due Distretti.

In sintesi, il Distretto del Cibo Agroalimentare delle Produzioni Certificate e Tutelate dell’Area Trasimeno-Corcianese ha sede a Città della Pieve e comprende i territori di 9 Comuni (Castiglione del Lago, Città della Pieve, Corciano, Magione, Paciano, Panicale, Passignano sul Trasimeno., Piegaro, Tuoro sul Trasimeno). Il consiglio direttivo è composto da tre membri: il presidente Romeo Pippi, il vicepresidente Michele Benemio e il consigliere Roberto Berioli.

Il Distretto del Cibo Agroalimentare delle Produzioni Certificate e Tutelate dell’Area Sud-Ovest Orvietano ha sede in Orvieto, e comprende i territori di 15 Comuni in forma di interregionalità tra Umbria e Lazio (Allerona, Baschi, Castel Viscardo, Castel Giorgio, Castiglione in Teverina, Fabro, Ficulle, Orvieto, Montecchio, Monteleone d’Orvieto, Montegabbione, Parrano, Porano, San Venanzo, Todi). Il consiglio direttivo è composto da tre membri: il presidente Gionni Moscetti, il vicepresidente Andrea Oreto, il consigliere Riccardo Prudenzi.

 

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