
Lago Trasimeno, Brancaleoni, consigliere Castiglion del Lago, vuole tavolo
“E’ arrivato il momento di un tavolo comune di concertazione, superando divisioni e polemiche, per una Legge speciale per il Trasimeno, che si ottiene solo se è sostenuta da tutte le forze politiche, non ce più tempo“, è quanto propone in una nota il consigliere comunale di Castiglion del Lago, Paolo Brancaleoni, della lista Civic X HUB.
“I problemi del Trasimeno non si risolvono con le polemiche e la confusione, con interventi spot, ma ci vuole programmazione e coordinamento con Azioni mirate” ha continuato Brancaleoni.
“Da tempo il lento degrado del lago Trasimeno e le cause naturali sono conosciute e denunciate.
A queste si sono aggiunte vincoli di matura burocratica che appesantiscono qualsiasi intervento manutentivo. La soluzione pertanto non può che essere radicale: riconsiderare tutti i provvedimenti adottati, SIC-Parco-Piano stralcio, mettere ordine sulle competenze, oggi suddivise fra diversi Enti, stanziare risorse annuali sufficienti e certe per la manutenzione”.
“Direi che è venuto il tempo di lasciare perdere le polemiche e rimbalzi di colpe, sicuramente in questi anni sono stati tanti proclami, tanti convegni, ma poi nessuno ha mai fatto nulla, sempre nella speranza del Dio Giove Pluvio” ha continuato il consigliere di Castiglion del Lago.
“Il nostro lago sta lancia segnale di richiesta di Aiuto, nella speranza che sia intanto un’Autunno piovoso, altrimenti il prossimo anno la situazione sarà a dir poco drammatica, anche per il turismo, che è una risorsa fondamentale per il nostro territorio, ma di certo oltre 1 metro di acqua è tanto per tornare allo zero. Per non trovarci in una situazione ancora peggiore di questa vissuta almeno soprattutto dopo Ferragosto, il nostro Impegno, come Civici X HUB Trasimeno, in sinergia con tutti coloro che vogliono dare il loro contributo per trovare soluzioni e risolvere problemi, sarà quello di lavorare per convocare un tavolo operativo, che coinvolga tutti gli Enti che hanno competenza sul lago, censiti sono oltre 13 enti, che non dialogano tra loro, coinvolgendo l’Unione dei Comuni, tutti i Sindaci, i rappresentanti della Provincia, il Presidente della Regione, tutti i Consiglieri Regionali e gli Onorevoli e Senatori eletti in Umbria” ha concluso Brancaleoni.
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