La Voce dei Cittadini, facciamo chiarezza sulla ricicleria di Castiglione del Lago
Uno stringato comunicato di TSA avvisava della chiusura per manutenzione straordinaria della ricicleria di via della Stazione dallo scorso 18 Ottobre. Dopo quattro mesi, ancora nessun cantiere aperto su quell’area, mentre i cittadini, sono costretti a conferire i rifiuti presso la ricicleria di Pineta, dovendo farsi carico di disagi e costi aggiuntivi per raggiungere il centro raccolta. Nonostante le varie sollecitazioni degli utenti, nessuna certezza è arrivata sul destino della ricicleria di Castiglione del Lago.
Veniamo ai fatti
Diversi anni fa, venne individuato il sito dell’ex pomodoraia, posizione centrale e in un contesto di una fabbrica dismessa in degrado, da non nuocere all’edificato presente. Con l’approvazione del Piano Regolatore Generale parte Operativa nel 2018, è stato previsto un programma di riqualificazione radicale dell’area in oggetto, e come si evince dagli elaborati cartografici e norme di attuazione dello stesso PRG-PO (Progetto Direttore SCA3), viene esclusa la presenza di una ricicleria su quel luogo. Di rilievo è che il Progetto di riqualificazione dell’area ex pomodoraia, tiene in considerazione delle indicazioni del “concorso di idee” promosso e finanziato dalla Regione Umbria nel 2014,realizzato da un team di Architetti con Responsabile del procedimento per la Regione l’Architetto Giovanni Moriconi.
Nel 2019, con la nuova Amministrazione, venne approvato dal Consiglio Comunale un progetto di manutenzione straordinaria della stessa ricicleria congiuntamente all’apposizione del vincolo preordinato di esproprio di parte dei terreni di proprietà non comunale, dove si era verificato un anomalo sconfinamento. Deliberazione Consiliare impugnata dinanzi al TAR, per cui il Comune ha scelto di ricorrere alla composizione di un accordo stragiudiziale con il privato, riportato nel Protocollo di attivazione del programma urbanistico di riqualificazione dell’area ex pomodoraia. Operazione che prevedeva l’acquisizione al patrimonio comunale di un fabbricato fatiscente, al costo complessivo di 500000 euro, parte del terreno di proprietà privata di sconfinamento della ricicleria, oltre la concessione alla controparte privata, la possibilità di realizzare un fabbricato con una superficie utile coperta di 4000mq con destinazione d’uso, in variante al PRG. Ora, non sappiamo come evolverà la situazione, né possiamo far aspettare troppo tempo i cittadini, né vogliamo che vengano privati definitivamente di un servizio primario che si riflette anche sull’ambiente.
Acclarato che allo stato delle cose e del programma di riqualificazione previsto dal PRG-PO vigente, che individua l’area per altre finalità, funzionali a scelte urbanistiche consolidate, dobbiamo trovare soluzioni definitive, funzionali, economiche e veloci per la ricicleria di Castiglione del Lago.
Perché non spostarla definitivamente in un terreno di proprietà comunale, proveniente dall’ex variante parziale n. 3 al PRG 1997,in luogo non impattante nella prima periferia del capoluogo lungo la direttrice della Provinciale di Pozzuolo? In alternativa altra area da prendere in considerazione potrebbe essere quella del depuratore di Soccorso. Le scelte comunque spettano agli Amministratori, riteniamo nel quadro normativo delineato.
da Daniz Lodovichi Pierino Bernardini
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