
Boom di visitatori nel primo mese di apertura per la mostra sugli etruschi del lago – Tutti pazzi per gli estruschi: l’archeologia non manca mai di solleticare l’attenzione e la curiosità del grande pubblico oltre a diventare importante chiave di promozione territoriale. A confermarlo anche la mostra “Tarsminas, il lago estrusco”, curata dall’archeologo Alessio Renzetti e allestita dal Comune di Magione presso la Torre dei Lambardi.
quasi 1000 visitatori nel primo mese di apertura della mostra
I dati sugli ingressi nel primo mese di apertura della mostra parlano di quasi 1000 visitatori con una crescita in termini percentuali pari a oltre il 70% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, e moltiplicano di quattro volte i valori statistici di 5 anni fa.
Tanti i turisti e i curiosi, certamente, ma anche numerosi gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado del territorio che hanno potuto usufruire di apposite visite guidate. Non sono inoltre mancati appuntamenti di promozione e valorizzazione dei contenuti culturali della mostra, con percorsi di trekking archeologico, presentazioni di libri, aperture straordinarie, attività laboratoriali.
Vanni Ruggeri, presidente del consiglio comunale e delegato alla cultura
«Un risultato al di là delle attese – commenta Vanni Ruggeri, presidente del consiglio comunale e delegato alla cultura – che certifica la validità di un progetto che é prima di tutto impegno di ricerca, ma anche costruzione di partnership, mobilitazione di professionalità, cura negli allestimenti. L’integrazione non accessoria di soluzioni multimediali e interattive, gli apparati multilingua per tutti i supporti testuali, la declinazione espressamente didattica e divulgativa dei contenuti della mostra sono altrettanti elementi che hanno contribuito all’apprezzamento del pubblico e che ci indicano direzioni e standard per offrire esperienze culturali di sempre maggiore qualità. Grazie alla collaborazione con il Polo Museale regionale e con la Soprintendenza per l’Archeologia, belle arti e paesaggio – continua Ruggeri – la mostra propone reperti di grande rilievo, solitamente non visibili ai visitatori perché conservati in depositi e magazzini, e intende proporsi come punto di partenza per un percorso di conoscenza capace di fare rete con le altre realtà museali a tema archeologico presenti sul bacino lacustre, in particolare con il Comune di Tuoro sul Trasimeno, e fino alla vicina Toscana».
Tra le inziative già realizzate la presentazione del volume “Le dodici città” di Matteo Bruno
A giugno prevista la pubblicazione del relativo catalogo
Anche nei prossimi mesi la mostra sarà animata da eventi di promozione e valorizzazione, particolarmente rivolti al pubblico dei più piccoli, con laboratori di scrittura etrusca, domenica 10 giugno ore 17.30, e visite didattiche dedicate. A giugno prevista la pubblicazione del relativo catalogo.
LABORATORI SCRITTURA ETRUSCA
Commenta per primo