Il Giuocatore di Goldoni in scena a Terni e Magione

Tra dramma e ironia, lo spettacolo diretto da Roberto Valerio

Il Giuocatore di Goldoni in scena a Terni e Magione

Il Giuocatore di Goldoni in scena a Terni e Magione

Il Giuocatore – Lunedì 9 dicembre e martedì 10 dicembre, alle ore 20.45, il Teatro Secci di Terni ospiterà lo spettacolo Il Giuocatore di Carlo Goldoni, mentre venerdì 20 dicembre, alle ore 21, sarà la volta del Teatro Mengoni di Magione, nell’ambito delle Stagioni 2024/2025 organizzate dal Teatro Stabile dell’Umbria.

Un classico rivisitato

L’opera, adattata e diretta da Roberto Valerio, vede in scena un cast di alto livello, con Alessandro Averone, Mimosa Campironi, Franca Penone, Nicola Rignanese, Massimo Grigò, Davide Lorino, Roberta Rosignoli e Mario Valiani. Il testo, tra i più rappresentativi della produzione goldoniana, affronta con sorprendente modernità tematiche legate alle dipendenze e alla ricerca illusoria di una vita migliore.

Il Giuocatore, scritto nel 1750 come parte delle “sedici commedie nuove” realizzate da Goldoni in un anno, offre uno spaccato vivace e preciso della società del tempo, mettendo in evidenza virtù e vizi dei suoi protagonisti. L’autore, che aveva vissuto in prima persona le conseguenze del gioco d’azzardo, si era proposto di creare un “teatro esemplare” per sensibilizzare il pubblico.

La trama: Florindo e il fascino del gioco

Al centro della commedia c’è Florindo, giovane consumato dalla passione per il gioco d’azzardo, che sacrifica amicizie, amore e dignità pur di inseguire il sogno di una vincita risolutiva. Il personaggio rappresenta un archetipo universale: chi è preda delle proprie dipendenze, oggi come allora, si aggrappa all’illusione di un riscatto improvviso e definitivo.

Roberto Valerio, attraverso una scenografia firmata da Guido Fiorato, ambienta l’azione su una grande barca simbolica, metafora di un viaggio fatto di illusioni, disgrazie e tentativi di emancipazione. I personaggi, spinti da un vento di inganni e speranze, navigano tra commedia e dramma, offrendo uno spaccato umano di sorprendente attualità.

Dipendenze di ieri e di oggi

La messa in scena di Valerio amplia il tema delle dipendenze affrontando non solo il gioco d’azzardo, ma anche problematiche contemporanee come il gaming compulsivo, la dipendenza da smartphone, social media e sostanze. Il risultato è un’opera che, pur radicata nella Venezia del Settecento, dialoga con il presente, riflettendo sulle fragilità e contraddizioni umane.

Musica, danza e ironia

La rappresentazione si avvale di musica dal vivo, balli e canzoni originali, creando un’atmosfera leggera ma incisiva. L’approccio ironico e giocoso consente di affrontare con profondità i lati oscuri dei personaggi, offrendo uno spettacolo che diverte, emoziona e invita alla riflessione.

Informazioni e prenotazioni

  • Dove e quando:
    • Teatro Secci, Terni: lunedì 9 dicembre e martedì 10 dicembre, ore 20.45
    • Teatro Mengoni, Magione: venerdì 20 dicembre, ore 21
  • Biglietti e prenotazioni:
    • Botteghino telefonico regionale del TSU: 075 57542222 (feriali, ore 17-20)
    • Online: www.teatrostabile.umbria.it

 

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