Castiglione Cinema, gli ospiti del red carpet della giornata conclusiva
Grande successo di pubblico per Castiglione Cinema che torna nella sua sede storica sulle sponde del Trasimeno. La serata è iniziata in Piazza Mazzini con il talk che ha visto protagoniste le scuole del territorio con il progetto “Immagina, Impara” realizzato nell’ambito del Piano Nazionale Cinema per la Scuola di MIUR e MIC in collaborazione con la Cooperativa Lagodarte e la Fondazione Ente dello Spettacolo.
“Il coinvolgimento delle scuole è uno dei pilastri su cui si basa la mission di Fondazione Ente dello Spettacolo e di Castiglione Cinema. Vogliamo parlare al pubblico dei cinema di domani ragionando sul significato del cinema per i giovani” – ha spiegato Angela D’Arrigo di Fondazione Ente dello Spettacolo. Le scuole di Castiglione del Lago hanno scommesso sin dalla prima edizione del festival sull’importanza del cinema nella didattica.
“Quando la Fondazione mi ha proposto la partecipazione a questo progetto si trattava di un’iniziativa di avvicinamento al cinema da parte delle scuole, un’educazione all’andare al cinema. Portare i futuri adulti nelle sale cinematografiche è una cosa che deve essere costruita e iniziare sin dalla scuola primaria” – ha precisato la dirigente scolastica della scuola primaria F. Rasetti Stefania De Fazio. Un pubblico che stiamo costruendo con tanta cura e che necessita di specifiche esigenze. “Il mondo del cinema è un mondo globale, la sala cinematografica deve essere intesa come centro di animazione perché il suo ruolo non è semplicemente quello di vedere un film. Dobbiamo impegnarci a ricostituire questo pubblico che ora è molto adulo e in questo il ruolo della scuola è fondamentale” – ha ricordato Piero Sacco, Presidente della Coop. Lagodarte.
“Siamo felici di essere tornati in questo splendido borgo tra i più belli d’Italia per la quarta edizione di Castiglione Cinema 2021 -Rdc Incontra – ha ricordato Mons. Davide Milani, Presidente di Fondazione Ente dello Spettacolo. “Abbiamo realizzato un festival della resistenza. C’è una tradizione che stiamo costruendo in questo territorio e vogliamo continuare ad investire energie e risorse sul cinema favorendo la dimensione dell’incontro e dello stare insieme. Vogliamo che la cultura sia un elemento in grado di unire e capace di farci ripartire anche in un momento così difficile”.
Il Sindaco di Castiglione del Lago Matteo Burico ha dichiarato “Castiglione Cinema è un evento cui l’amministrazione crede moltissimo e che merita un palcoscenico e una visibilità nazionale e internazionale per questo occorre unire le forze con i comuni vicini perché il marketing territoriale è una grande opportunità per la nostra Regione. Ripartiamo con una spinta avendo il coraggio di fare le cose lasciandoci alle spalle questo anno difficile.
Ad animare il pubblico accorso in piazza la coppia nel lavoro e nella vita formata da Ricky Tognazzi e Simona Izzo intervistati dal giornalista e critico cinematografico del Corriere della Sera, Paolo Baldini. Partendo dalla nuova commedia che Simona Izzo sta preparando e che ha un nome emblematico ‘Figli, mariti, amanti. Il maschio superfluo’ il duo ha ironizzato sugli anni passati insieme e sul mestiere di attore e regista. Imprescindibile il ricordo del grande Ugo Tognazzi. “Mio padre è mancato durante la post-produzione di Ultrà. Per me è stato un padre, un maestro e un amico. Era una persona estremamente generosa emotivamente parlando. Si regalava a quelli che aveva di fronte”- ha ricordato Ricky Tognazzi. Simona Izzo ha precisato “Ugo era come un sarto che portava la sua stoffa a casa e la tagliava e rifiniva assieme ai figli. Entrambi abbiamo avuto una formazione in famiglia fatta di pane e teatro e pane e cinema. Una formazione importantissima come quella di chi ha bottega. Non è un caso che la bottega degli artisti si chiami così perché è un lavoro che si tramanda”.
La Vicesindaca di Castiglione del Lago Andrea Sacco ha consegnato il Premio Castiglione Cinema 2021 – RdC incontra” a Ricky Tognazzi e Simona Izzo con la seguente motivazione “Dice la protagonista di uno dei loro film più emozionanti ‘Canone inverso’ non si può che seguire una persona che si accorda con il tuo cuore. Una frase che esprime bene il legame tra Simona Izzo e Ricky Tognazzi, così unico e prezioso in un mondo, come quello dello spettacolo, in cui i rapporti tra le persone si rivelano spesso fragili o precari. Provenienti da due rinomate famiglie d’arte, vivono e lavorano insieme da oltre 30 anni e portano avanti un sodalizio umano e professionale che si fonda sulla convinzione che l’uno non possa fare a meno dell’altro e viceversa. Con sensibilità ed eclettismo, Simona Izzo e Ricky Tognazzi hanno esplorato con testi profondamente diversi tra loro: storie di impegno civile e commedie familiari, emozionanti biografie e melodrammi popolari. Senza dimenticare quello che forse è il loro film più bello: ‘La costruzione di un amore’”.
La serata si è conclusa nella suggestiva Rocca del Leone dove il giornalista e critico della Rivista del Cinematografo Valerio Sammarco ha intervistato il regista Francesco Bruni parlando del suo percorso artistico, della sua vita e del suo ultimo film, “Cosa sarà”, con cui si è deciso di intitolare la quarta edizione di RdC incontra e che è stato proiettato sul grande schermo al termine del talk.
“Il film nasce dal fatto che mi è stata diagnostica una malattia da cui mi sono curato e che mi ha portato oggi ad essere di nuovo qui con i capelli in testa. Ho pensato che fosse una storia con una valenza positiva che volevo raccontare. Ho avuto un apripista molto importante cui il film è dedicato, Mattia Torre, che ha fatto una serie ‘La Linea verticale’ che racconta la sua esperienza con il tumore. Mattia è un maestro di umorismo straordinario. Grazie a lui ho sentito che questa esperienza si poteva raccontare con leggerezza: la vera parola chiave del film. Questo fa parte della mia formazione, ho avuto dei maestri che hanno fatto di questa cosa un’arte e cioè raccontare il dramma con umorismo. Il film è un costante contrappunto umoristico e comico calato da momenti drammatici” – ha spiegato al pubblico Francesco Bruni.
Cosa sarà è un film che pone al centro la figura delle donne. “Questo è un film in cui le donne rivendicano la loro centralità e forza emergente” – ha precisato il regista. “É un film che racconta la debolezza degli uomini. È come dire fate voi, vi lasciamo il comando. Farete comunque meglio di noi”.
La Vicesindaca di Castiglione del Lago Andrea Sacco ha consegnato il Premio Castiglione Cinema 2021 – RdC incontra” a Francesco Bruni con la seguente motivazione “Se c’è una cosa che rende Francesco Bruni un protagonista unico del panorama italiano è l’affetto verso i suoi personaggi. Francesco Bruni vuole bene ai protagonisti di quella grande commedia umana che da oltre trent’anni racconta allegrie e dolori del nostro Paese. La provincia e la città, il romanzo di formazione dei ragazzi e quello degli adulti, il lessico familiare e le avventure della crescita, l’amore e la malattia: con uno sguardo di compassione verso la fragilità, Francesco Bruni ha ereditato e aggiornato un’idea di cinema tutta italiana. Come i maestri del passato, racconta il furore pacato dei personaggi che nell’intemperanza emotiva declinano sogni e bisogni di un intero popolo, elevando il personale a universale”.
La kermesse, che vede il patrocinio del Comune di Perugia, del Comune di Castiglione del Lago e del GAL Trasimeno Orvietano e realizzato grazie al supporto di Associazione I Borghi Più Belli d’Italia e di Belfor si conclude nella giornata di oggi con importanti ospiti pronti a sfilare sul red carpet castiglionese.
Ad aprire il palinsesto della giornata conclusiva sarà l’evento in programma in Piazza Mazzini alle ore 11.30 dal titolo È IL BORGO, BELLEZZA durante il quale interverranno: il regista Davide Rampello, il Presidente Associazione I Borghi più belli d’Italia Fiorello Primi, il direttore del Corriere dell’Umbria Davide Vecchi e Romeo Pippi, Consigliere GAL Trasimeno Orvietano. La luce in fondo al tunnel della pandemia inizia a vedersi. Il piano di rilancio e resilienza del governo italiano è stato approntato. E i borghi? Come si stanno preparando alla difficile sfida del futuro? Quali carte potranno calare tra necessità di preservare il proprio patrimonio storico e obbligo di innovarsi, di dotarsi dei servizi essenziali? Basterà la loro eredità di bellezza o varrà la pena di promuovere una cultura del fare per accrescerne le potenzialità ricettive? Punteranno solo sul turismo o accetteranno la scommessa del ripopolamento?
Il festival riprende poi nel pomeriggio alle ore 18 con l’evento in piazza Mazzini IL CIELO STELLATO DENTRO DI ME che vede protagonista l’attrice, conduttrice e scrittrice Chiara Francini alla quale sarà consegnato anche il “Premio Castiglione Cinema 2021 – RdC incontra”. Quattro libri in quattro anni, quattro titoli che raccontano un mondo Non parlare con la bocca piena, Mia madre non lo deve sapere, Un anno felice. E adesso Il cielo stellato fa le fusa, un romanzo che raccoglie novelle di straordinaria normalità che riguardano tutti noi: un oggetto stralunato, con la voce narrante affidata a un gatto. Il mondo di Chiara Francini è come una tavolozza piena di colori. Per lei la scrittura “è l’atto più coraggioso e incosciente della mia vita, è come essere Dio, hai la possibilità di imbrattare le pagine con le tue tinte, condividere i tuoi colori e vedere che sono riconosciuti dagli altri”.
Si prosegue alle 19.00 in piazza Mazzini con la consegna del PREMIO TONI BERTORELLI A LUCIA MASCINO E MASSIMILIANO GALLO. Intitolato alla memoria del grande attore scomparso nel 2017, il Premio Toni Bertorelli viene assegnato da una prestigiosa giuria (formata da Marco Bellocchio, Valeria Ciangottini, Steve Della Casa, Piera Degli Esposti, Fabio Ferzetti, Roberto Herlitzka, Mario Martone e Davide Milani) ad attori e attrici fuori dai canoni e che, indipendentemente dal fatto di essere o meno protagonisti, hanno dato prova di interpretazioni significative e originali. Giunto alla sua quarta edizione, il premio, una scultura in ceramica realizzata dall’artista e attore Giorgio Crisafi, arriva per la prima volta a Castiglione Cinema con un primo piano sui vincitori di quest’anno: Lucia Mascino e Massimiliano Gallo, due versatili interpreti che ci hanno sempre colpito tra grande schermo, serialità e palcoscenico.
L’evento conclusivo del festival si svolgerà alle 20.30 alla Rocca del Leone dove la giornalista e critica di Avvenire Angela Calvini dialogherà con Federico Zampaglione nel talk DOVE TUTTO È A METÀ. Cantautore raffinato e popolare, amatissimo per i suoi brani potentemente evocativi, Federico Zampaglione coltiva da anni una carriera parallela e complementare dietro la macchina da presa. Il suo ultimo film da regista, Morrison, racconta una storia di vita, amicizia e speranza, che mette a confronto due vite diverse ma legate dalla grande passione per la musica. Incontriamo l’artista romano per parlare di cinema e canzoni, vita personale e pandemia, cultura e sentimenti. Senza mai perdere il fil rouge dato dal titolo del romanzo all’origine della sua ultima fatica cinematografica, Dove tutto è a metà: una confessione a cuore aperto sull’importanza di tenere vivi i legami, i soli che sanno renderci completi. Zampaglione sarà premiato con il “Premio Castiglione Cinema 2021 – RdC incontra” e a seguire il pubblico avrà l’occasione di vedere sul grande schermo Morrison, il suo ultimo film.
TUTTI GLI EVENTI SONO GRATUITI E SU PRENOTAZIONE
Info e prenotazioni: www.castiglionecinema.com
Per eventi Castiglione del Lago Tel. 075 95 10 99 (lunedì-domenica 10.00/13.30 – 15.30/19.00)
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