La rete delle donne: un’importante risorsa contro la violenza. Apre il nuovo Centro antiviolenza

Gli appuntamenti online del Comune di Magione in occasione del 25 novembre Giornata internazionale della violenza contro le donne

Eleonora_Maghini_25_novembre

La rete delle donne: un’importante risorsa contro la violenza. Apre il nuovo Centro antiviolenza – “Il centro di ascolto, con la convenzione firmata tra l’associazione Pietro Vannucci, comune di Magione e Unione dei Comuni del Trasimeno, diventa centro antiviolenza; un traguardo importante che testimonia l’impegno delle istituzioni nella lotta contro un grave fenomeno che colpisce le donne, ma rappresenta anche una sconfitta per la nostra società” afferma l’assessore alle politiche sociali del Comune di Magione, Eleonora Maghini che, in collaborazione con l’assessorato alla cultura, ha organizzato una giornata di eventi online in occasione del 25 novembre Giornata internazionale per la lotta contro la violenza.

Per tutta la giornata, dalle 11 alle 20, esperienze di donne: scrittici, attrici, giornaliste, artiste, libere professioniste, rappresentanti delle istituzioni che, a diverso titolo, sono impegnate o si occupano di tematiche relative alle donne porteranno la loro testimonianza in diretta sulla pagina facebook Magione cultura.

Il programma si apre alle 11 con l’intervento dell’assessore Maghini che parlerà della trasformazione del Punto di ascolto di Magione in Centro antiviolenza. Si prosegue nel pomeriggio, dalle ore 16 con la presentazione del libro Non è colpa mia. Voci di uomini che hanno ucciso le donne, Morlacchi editore. Interverranno le autrici Lucia Magionami, psicologa e Vanna Ugolini, giornalista. Coordina Monica Fanicchi, Libreria Libri parlanti.

Alle 17 l’attrice Caterina Fiocchetti leggerà il brano Lo stupro tratto dal monologo Tutta casa, letto e chiesa di Franca Rame. Segue l’incontro con la specialista in scrittura creativa, Manuela Gorni, sul ruolo della scrittura nell’affrontare situazioni di disagio esistenziale, sofferenza e dolore provocate dalla violenza.

Marina Blasi, psicologa esperta in metodologie autobiografiche, racconterà il progetto “Effetti personali: l’esperienza del circolo di cultura e scrittura autobiografica” promosso all’interno della Biblioteca delle donne “Laura Cipollone” del Centro per le pari opportunità di Perugia.

Alle 18.30 l’incontro con l’avvocata Sara Pasquino, dell’associazione Udi Perugia Unione donne in Italia, per analizzare il contesto normativo sul tema.

A seguire Valentina Grassi fondatrice del “Libero movimento artistico culturale Seguendo il Filo di Arianna” sul progetto realizzato in collaborazione con il gruppo 296 Amnesty International Varese Donne al muro, esperienza artistica di denuncia, aiuto e solidarietà tra donne. La giornata prosegue con la conversazione tra le giornaliste Maria Vittoria Vittori e Elena Teatini sull’ultimo libro di Idalga Scego La linea del colore un’altra storia al femminile di viaggio e di speranza, di incessante ricerca di libertà.  Il lungo pomeriggio si conclude alle 20 con una lettura di Viola Anna Brusco.

“Reagire, quando si è subita o si sta subendo una violenza, è l’atto più potente che una donna possa fare” afferma Luigina Miccio, organizzatrice della giornata. “Rimane sempre il problema di come farlo. Per questo l’idea alla base degli incontri promossi per il 25 novembre è stata quella di offrire un panorama, obbligatoriamente ridotto, di quanto esiste. Partendo dalle testimonianze e dagli elementi fondamentali: legislazione e strutture; si prosegue con le esperienze di enti e associazioni impegnate in iniziative che consentono non solo di tenere l’alta l’attenzione sul tema della violenza sulle donne ma, anche, di offrire, attraverso la scrittura l’arte la lettura, strumenti indiretti per affrontare e superare il trauma.”

Si ringraziano le persone e le organizzazioni che hanno, con generosità, dato il loro contributo alla giornata.

INFO
Diretta live dalla pagina fb di Magione Cultura: https://www.facebook.com/Magione-Cultura-934470106583285
I video  resteranno visibili anche successivamente, nella sezione video della medesima pagina fb e sulla pagina YouTube Stampa Magione

PROGRAMMA COMPLETO

ore 11.00     Da punto di ascolto a Centro antiviolenza
Intervento di Eleonora Maghini,
assessore alle politiche sociali Comune di Magione

ore 16.00    Non è colpa mia Voci di uomini che hanno ucciso le donne Morlacchi editore
Presentazione libro con le autrici Lucia Magionami psicologa, Vanna Ugolini giornalista, coordina Monica Fanicchi, Libreria Libri parlanti

Ore 17.00    Tutta casa, letto e chiesa, Lo stupro di Franca Rame
lettura di Caterina Fiocchetti

Ore 17.30    Scrivere oltre il silenzio con Manuela Gorni
specialista in scrittura creativa

Ore 18.00    Effetti personali, progetto Centro per le pari opportunità Perugia con Marina Biasi, psicologa, esperta in metodologie autobiografiche

Ore 18.30      Con gli occhi della legge con Sara Pasquino avvocata
Associazione Udi Perugia Unione donne in Italia

Ore 19.00    Donne al muro progetto gruppo 296 Amnesty International Varese e Seguendo il Filo di Arianna  con Valentina Grassi

Ore 19.30      La linea del silenzio conversazione su: La linea del colore” di I.Scego  con Maria Vittoria Vittori, giornalista
e Elena Teatini, giornalista

Ore 20.00      A tutte le donne  lettura per immagini
di Viola Anna Brusco

PERCHÉ IL 25 NOVEMBRE
La Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, è stata istituita il 17 dicembre 1999 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, tramite la risoluzione numero 54/134. La data è stata scelta come giorno della ricorrenza in cui celebrare attività a sostegno delle donne, sempre più vittime di violenze, molestie, fenomeni di stalking e aggressioni tra le mura domestiche.

LA STORIA
Il 25 novembre del 1960 le sorelle Mirabal, attiviste politiche della Repubblica Dominicana contro il regime di Rafael Leónidas Trujillo (1930-1961), il dittatore che tenne la Repubblica Dominicana nell’arretratezza e nel caos, si recarono a far visita ai loro mariti in carcere quando furono bloccate sulla strada da agenti del Servizio di informazione militare che le portarono in un luogo nascosto. Qui furono torturate, stuprate, massacrate a colpi di bastone e strangolate a bordo della loro auto. Il brutale assassinio delle tre sorelle Mirabal fu fortemente sentito dall’opinione pubblica.

L’unica sopravvissuta fu la quarta delle sorelle Mirabal, Belgica Adele, che dedicò la sua vita a onorare il ricordo delle tre donne. Pubblicò successivamente un libro di memorie: Vivas in su jardin.

Le sorelle Mirabal sono conosciute anche con il nome “Mariposas”, poiché simili a delle farfalle in cerca di libertà. La loro storia venne raccontata anche dall’opera della scrittrice dominicana Julia Alvarez, Il tempo delle farfalle, in Italia edito da Giunti. Esistono anche due film che raccontano la loro biografia “In the Time of Butterflies” (2004) e “Trópico de Sangre”


locandina_25_Novembre_Magione

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