MAGIONE – Il capogruppo in consiglio comunale del Movimento 5 stelle, Roberto Passerini, spiega la valenza della mozione “Banco della terra e degli orti sociali”, presentata dal suo gruppo e approvata dal Consiglio comunale di Magione con 12 voti favorevoli e 4 astenuti.
«La mozione – spiega Passerini –, oltre ad avere una valenza sociale perché va incontro alle esigenze ad alle difficoltà di molti, ha uno scopo etico e civico in quanto permetterà l’utilizzo di terreni decimali per fini educativi. A breve si potrà, dietro richiesta formale al Comune, richiede la gestione di piccoli appezzamenti di terreno demaniali che risultano incolti sia a fini produttivi per mero autosostentamento che per scopi sociali, educativi.
Il movimento 5 Stelle di Magione, come dimostrano le mozioni approvate sulla “Diretta streaming del Consiglio”, su “l’Abolizione dell’uso dei diserbanti su strade pubbliche”, sulla “Destinazione dell’8/1000 all’edilizia scolastica”, porta avanti azioni concrete e di buon senso».
Forti, infatti, le motivazioni che sostengono la proposta del movimento che, come ha spiegato in consiglio comunale Passerini, toccano gli aspetti del: «sociale, in quanto occasione di incontro e scambio non solo per i cittadini di fasce d’età statisticamente più esposte all’isolamento, ma anche a livello intergenerazionale; didattico, perché gli orti possono essere luoghi in cui generazioni adulte trasmettono un sapere ed un contatto con la terra che, altrimenti, potrebbe andare perso; ambientale, perché efficace strumento di manutenzione valorizzazione di aree che altrimenti rischierebbero l’abbandono e degrado; infine economico potendo ipotizzare l’assegnazione degli appezzamenti di terra anche in base ad un criterio indirizzato a favorire i cittadini in difficoltà economica permetterebbe agli stessi di autoprodurre, almeno in parte, gli elementi necessari all’alimentazione»
«Inoltre – ricorda il capogruppo – è previsto l’affidamento per la cura e la manutenzione di spazi verdi pubblici, da parte di associazioni e proloco che avranno presumibilmente maggiore cura ed amor proprio nel gestire, a parità di costi, le aree verdi che il comune, dopo attenta catalogazione e stesura di un apposito regolamento, potrà affidare».
Il consigliere Passerini ha apprezzato la volontà della Giunta e del Consiglio di approvare spesso all’unanimità queste mozioni, dimostrando che, se mossi dal principio del bene comune, si può trovare sovente una proficua intesa tra maggioranza ed opposizioni.
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