Un nuovo spazio culturale arricchisce l’Istituto d’istruzione superiore “Italo Calvino” di Città della Pieve: è stata inaugurata venerdì 5 giugno alle 9.00 l’aula Palomar, la nuova aula magna e biblioteca dell’istituto. L’inaugurazione si è svolta in un clima particolare visti i recenti fatti che hanno portato la dirigente scolastica Rita Albani a decidere di annullare la seconda edizione della “Notte dei Talenti”, programmata proprio per la serata di venerdì 5. Come ha voluto sottolineare la dirigente scolastica: «Tutta la comunità professionale ed educativa dell’istituto ha inteso dare con questo gesto ai ragazzi la lezione più importante che si poteva dare loro, mostrare che non è vero che qualsiasi cosa accada, non cambia nulla. Tra qualche tempo quello che resterà nella memoria sarà la limpidezza di questa scelta che non sfugge a nessuno quanto sia stata dolorosa e anche costosa; ma era ed è palese da parte dell’Istituto voler essere parte di una comunità educante che mentre piange ferita, non puòridere, sbandierare, cantare e suonare. La “Notte dei Talenti” – conclude la dirigente Albani – forse si farà a settembre prossimo per l’apertura del nuovo anno scolastico, magari nel nome e nel segno di quel ragazzo che ha lasciato una cittadina attonita, angosciata ed impotente».
Dopo il taglio del nastro con la dirigente Albani, il sindaco di Città della Pieve Fausto Scricciolo e due alunni dell’Istituto, uno del liceo e l’altro del professionale, a guidare i presenti alla scoperta della nuova aula è stato il professore Giuseppe Faletra che ha definito lo spazio «il nuovo tempio dei libri e della cultura». Tre studenti del liceo, Ermanno Buikis, Fabio Spaccino e Caterina Pambianco, hanno coinvolto il pubblico con la lettura di brani tratti dalle opere di Herman Hesse, SusannaTamaro e Tullio de Mauro. Ancora due studentesse, Irene Baldeschi e Aurora Burchielli, hanno intrattenuto i presenti con un’intermezzo musicale di due violini. Poi la professoressa Lucia Paoletti, in rappresentanza del collegio docenti, ha spiegato i motivi della scelta del nome Palomar Il signor Palomar è un personaggio di Italo Calvino che tende in modo inesausto verso la conoscenza ma è consapevole che si tratta di una missione impossibile. Fra gli altri significati “Palomar” tradotto letteralmente indica una piccionaia, e questa rappresentazione evoca un luogo protetto in cui si allevano giovani vite.
Nel corso dell’inaugurazione sono intervenuti anche Enzo De Fabrizio, presidente del consiglio d’Istituto e Fabio Bartoccioni, direttore della filiale di Città della Pieve di Banca Crediumbria, che ha contribuito affinché la restaurazione dell’aula fosse realtà. Dopo l’intervento del primo cittadino Scricciolo, la dottoressa Albani ha sottolineato come «questo nuovo ambiente non appartiene solo all’Istituto ma è aperto a tutte le associazioni e altre istituzioni che intendono sfruttarlo perché l’obiettivo del “Calvino” è quello di aprirsi alla comunità».
La dirigente Rita Albani ha poi presentato il professore Diego Lolli e la sua classe di scienze applicate che ha lavorato alla catalogazione digitale dei libri della nuova biblioteca creando un database che ospita oltre 1500 titoli.
Prima della conclusione della cerimonia, con un intermezzo musicale con chitarra dell’allievo Ariele Di Mario, la dirigente Albani ha consegnato due targhe di riconoscimento ad Antonello Fabbri e Fabrizio Cesarini, coloro che hanno, con i loro interventi di sistemazione, pittura e restauro, dato nuova luce ai locali che dal 5 giugno 2015 ospitano la nuova aula magna e la nuova biblioteca dell’Istituto “Calvino”.
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