Omicidio di Augusta Brunori, la figlia è indiziata della morte della madre
La figlia di 35 anni, originaria di Bracciano, è indiziata dell’omicidio della madre. Augusta Brunori, 69 anni ex dipendente dell’Asl, è morta ieri colpita da un fendente alla schiena al centro del giardino della villa di via Case Sparse 10, alle porte di Magione. Sul suo corpo è rimasto conficcato il coltello che l’ha uccisa, forse centrando il polmone. E’ stata proprio la figlia a dare l’allarme ieri mattina intorno alle 9.
La giovane ha suonato al campanello dell’inquilino che vive nella mansarda, raccontando che la madre era stata uccisa durante una rapina. Questa versione non ha retto: la casa era ordinata senza segni di rapina. Poco dopo ha cambiato racconto e al telefono con un amico ha detto che la madre si era uccisa. La ragazza, che ha un passato di dipendenza dalle droghe e di cure psichiatriche, all’arrivo dei carabinieri e dell’ambulanza è stata portata al Reparto di psichiatria del Santa Maria della Misericordia dove è tutt’ora ricoverata. E’ indagata a piede libero per l’omicidio volontario della madre. Stando alle testimonianze madre e figlia, che vivevano insieme, negli ultimi giorni avevano discusso parecchie volte.
Augusta, originaria di una cittadina del Lazio, viveva a Ellera dopo la separazione dal marito e, inizialmente la figlia abitava con lei. Quest’ultima poi si era trasferita dal padre, finanziere in congedo, a Magione. La vittima era andata lì per stare con la figlia problematica e non lasciarla sola.
I carabinieri della Scientifica, coadiuvati dai colleghi del Norm di Città della Pieve e della locale stazione, hanno repertato moltissimo materiale. Sul manico del coltello, ma anche le macchie di sangue sulla porta della dependance e a terra. Gli esami del medico legale perseguiranno con l’autopsia. La depandance della villa di Magione è stata posta sotto sequestro.
La villa è stata acquistata dalla famiglia ad un’asta. Sono cinquanta metri quadri, il resto è in parte affittato e in parte arredato ma disabitato. La mansarda è affittata, la parte centrale è arredata ma sfitta e poi la parte dove l’ex finanziere separato da anni dalla vittima vive con la nuova compagna. Poi c’è la dependance esterna, in uso alla figlia, su cui ieri si è concentrata l’attività della Scientifica. Il padre è andato a trovare la figlia appena tornato da Roma dove aveva fatto visita all’altro figlio, anche lui arruolato in Finanza.
Commenta per primo