Magione, 5 agosto 2014 – Cento posti di lavoro a rischio in tutta l’Umbria senza contare l’indotto, di cui 20 ad Assisi, 19 a Magione e 9 a Castiglione del Lago. In attesa di una positiva conclusione della trattativa tra i vertici dell’azienda e possibili marchi della grande distribuzione intenzionati a subentrare, i dipendenti dei supermercati Despar 2G ed Eurospar hanno incontrato i sindaci Sergio Batino di Castiglione del Lago e Giacomo Chiodini di Magione. Nelle prossime ore è invece previsto un colloquio con Claudio Ricci, sindaco di Assisi. I primi cittadini, oltre ad esprimere solidarietà ai lavoratori che vedranno chiudere i supermercati già nei prossimi giorni, si sono detti disponibili a partecipare in maniera attiva alle mobilitazioni che gli stessi vorranno organizzare nelle prossime settimane. «Si tratta – sottolinea Giacomo Chiodini, sindaco di Magione, che ha ricevuto nella sala del consiglio circa quaranta dipendenti dei supermercati di Magione, Assisi e Castiglione del Lago – di una crisi con un forte impatto sul territorio. Alla speranza di una veloce e positiva soluzione della vertenza, si dovrà affiancare l’impegno per una mobilitazione forte delle istituzioni a fianco dei dipendenti».
Analogo messaggio di vicinanza da parte del sindaco Sergio Batino, che ha garantito, durante un incontro tenutosi a Castiglione del Lago, «massima attenzione all’evolversi della vicenda per il possibile effetto occupazionale che rischia di ripercuotersi sull’area del Trasimeno».
Per Claudio Ricci, sindaco di Assisi, «nel caso della struttura di Santa Maria degli Angeli si tratta di un’area commerciale di grande interesse in quanto inserita in una zona che gode di un’evidente potenzialità commerciale e questo giustifica la volontà di mantenere il supermercato, anche eventualmente con un marchio diverso». I sindaci sono in contatto con l’assessorato alle attività produttive della Regione Umbria per monitorare l’evolversi della vicenda. Presente all’incontro di Magione anche Riccardo Giulivi, segretario Filcams Cgil Perugia, che ha sottolineato come «possibili soluzioni dipendano in queste ore dalla trattativa dell’azienda con altri soggetti della grande distribuzione. È una crisi che coinvolge territori di più regioni – ha spiegato – con riflessi pesanti soprattutto in Toscana ed Umbria e che si intreccia con una crisi più generalizzata del settore del commercio, dentro una regione che è terza in Italia per metrature commerciali rispetto agli abitanti». Altri supermercati della catena Eurospar e Despar 2G sono presenti a Città di Castello, Orvieto ed Umbertide.
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