“Fiabando nell’Isola che c’è”, la Giornata della Creatività e della Fantasia

Pista ciclabile Tuoro, gratitudine dell'amministrazione

C’era una volta e c’è molto di più nella seconda edizione di “Fiabando nell’Isola che c’è”, la Giornata della Creatività e della Fantasia organizzata per domenica 5 ottobre ad Isola Maggiore. L’evento si colloca all’interno delle iniziative volte alla valorizzazione della Perla del Trasimeno, ed è promosso dal Laboratorio sulla Fiaba e dalla Pro Loco di Isola Maggiore, con il patrocinio del Comune di Tuoro sul Trasimeno.

Dopo il successo della prima edizione, nell’agosto 2013, il programma di questa seconda puntata si arricchisce di attività di animazione lungo i percorsi di Isola, per coinvolgere grandi e piccini: tutti i “portatori sani di magia” da ogni dove potranno cimentarsi nello scrivere la propria fiaba rispetto alle funzioni di Propp, il famoso linguista ed antropologo russo studioso di racconti popolari.

A ciascun partecipante che sbarcherà al molo di Isola, “armato” di fantasia, verrà consegnato tutto il necessario per dare vita alle proprie creature fiabesche attraverso delle tappe strutturali che porteranno al “vissero tutti felici e contenti”.

E per i più arditi sarà allestita una porta speciale con una sorta di Uroboro, tutto da colorare. I bambini più piccoli saranno “coccolati” dall’animazione dell’Associazione “Nati per Leggere” di Tuoro, con personaggi fantastici da disegnare e colorare, tra le bolle di sapone giganti di Ferruccio Bigi de “La giostra dei clown” di Firenze.

Special guest della Giornata lo scrittore Carlo Signorini che con la sua voce placida regalerà storie e fiabe ai viandanti in cerca di ispirazione tra i saliscendi di Isola.

Durante la giornata sarà presentato anche il volume “Fiabando nell’Isola che c’è” contenente i testi scritti dai partecipanti alla precedente edizione, provenienti da diverse regioni italiane e sopratutto di differente età, in un patchwork di personaggi e situazioni narrative le più disparate.

La Giornata di “Fiabando sull’Isola che c’è” culminerà con un concerto di chitarra classica del musicista Marcelo Marun Cardozo e la conclusione del viaggio fantastico nella piazzetta del Molo.

“La fiaba tradizionale di magia – spiega la psicoterapeuta Maria Pia Minotti – ha preservato nel corso dei secoli , attraverso la trasmissione orale, gli antichi miti, i rituali di passaggio e d’iniziazione per mezzo dei quali c’era tutto il divenire del “fare anima”, cioè di costruzione della psiche umane.

Gli archetipi, forme atemporali comuni a tutte le culture, insiti nel nostro inconscio, ci aiutano a comprendere l’invisibile che accompagna la nostra vita: gli ideali che ci conducono alla pace e alla guerra, le storie che ci raccontiamo e che viviamo, il tempo che inesorabilmente scandisce la nostra vita. La fiaba ha una grande valenza terapeutica perché riporta la realtà, tutta la realtà, allo stato di pura immagine creata dalla nostra mente, apparizione tolta dal tempo e liberata dal gioco del contingente.

Dice Tolkien: “la fiaba solo per un accidente è finita nella stanza dei bambini”, perché riguarda tutti noi, al di là di ogni differenza culturale o di classe o di età. Non a caso l’arte della trasformazione è presente in tutte le fiabe e autori quali Oscar Wilde, Goethe, Hesse, e tanti altri, sono stati scrittori di fiabe e tutti i grandi psicanalisti, da Jung, a Berne, a Neumann, a Hillman, solo per citarne alcuni, se ne sono occupati. La facoltà immaginativa ci accompagna dalla nascita alla morte, a quel passaggio che è arrendersi al Tutto, come il Tutto è nella Fiaba, vita, morte, rinascita”.

Locandina-Fiabando

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