
L’associazione Sinistra Lavoro esprime pieno sostegno alle mobilitazioni degli opera della Trafomec, che in questi giorni chiedono all’azienda per il rispetto degli accordi sottoscritti a maggio.
L’azienda, infatti, sembra fare orecchi da mercante, ingenerando forti preoccupazioni tra i lavoratori e le organizzazioni sindacali sulla reale volontà di mantenere gli impegni presi.
Di fatto alcuni lavoratori, con la sottoscrizione degli accordi, hanno accettato di lasciare il lavoro, dando così il via libera al mantenimento della fabbrica, facendo un sacrificio dietro la promessa di una buonuscita da ottomila euro, più le spettanze dovute, a partire dal Tfr.
Invece non solo soldi non se ne sono ancora visti ma, addirittura, sembra che siano state poste in essere pressioni per interrompere i presidi, addirittura minacciando la cassa integrazione e la sospensione dell’attività produttiva.
Riteniamo che tutti i soggetti coinvolti, a cominciare dal governo nazionale, debbano attivarsi per la difesa di un importante polo produttivo regionale e dei livelli occupazionali ad oggi mantenuti. Oltre a garantire il rispetto di tutti gli impegni assunti con l’accordo di maggio.
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