Città della Pieve, dal 5 agosto “A long sunday”, il lockdown attraverso le fotografie

Città della Pieve, dal 5 agosto “A long sunday”, il lockdown attraverso le fotografie

Quindici appassionati di fotografia raccontano con la stessa macchina la staticità del primo lockdown

Dal 5 al 29 Agosto le cripte del Duomo di Città della Pieve accolgono l’esposizione fotografica “A Long Sunday”. Una collettiva di fotografia in cui 15 appassionati hanno raccontato il proprio lockdown. Da nord a sud, in Italia o all’estero, ciò che se ne deduce è che in quel periodo, indifferentemente, un’unica pennellata di sentimenti analoghi ha unito questi fotografi.

Chiara Vannoni, ideatrice, in questa prospettiva ha cercato – tramite hashtag sui social – chi utilizzava la Ferrania Eura e potesse leggere con occhi diversi lo stesso momento. Si è creato così il Collettivo Longsunday.

L’idea è stata quella di documentare questi attimi assecondandone l’atemporolità per descrivere un momento inedito con uno sguardo antico.

Come una lunghissima e deserta domenica pomeriggio in cui quindici appassionati di fotografia hanno ripreso in mano la loro Eura.

Questa piccola e leggera macchina fotografica del 1959 è stata la chiave per accompagnare l’attesa.

Ma non ci sono stati vincoli di sorta.

“A ciascuno – spiega – è stata data la totale libertà espressiva per tecniche o scelte di soggetti. L’unica regola, senza infrangere quelle già vigenti, è stata quella di leggere il presente tramite questo mezzo per osservare ciò che era vicino o dentro di noi. Ciò che ci ha restituito è stato un quadro di analogie e dissonanze, colore e bianco/nero, cronaca e immaginazione. L’opera è ricca di sfaccettature e rimandi che non vogliono essere esaustivi ma costituire piuttosto una memoria, un diario di viaggio di un periodo in cui non ci si poteva muovere”.

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