
Mancini a Castiglione, in II Commissione per parlare del Trasimeno
Mancini a Castiglione – “Nei giorni scorsi sono stato al Club Velico Castiglionese a Castiglione del Lago – fa sapere il Presidente della Commissione Agricoltura Valerio Mancini (Lega) – è stata un’occasione per approfondire alcune criticità che intendo trattare in Seconda Commissione, con il sostegno del collega Eugenio Rondini, convocando in audizione i dirigenti dei club velici del Trasimeno e tutti i soggetti portatori d’interesse. In accordo con il Sindaco di Castiglione del Lago Matteo Burico, cercherò di organizzare quanto prima una seduta della Commissione in esterna proprio nel suo territorio.
| di Elena Sofia Baiocco
Una delle prime problematiche che mi è stata rappresentata è quella relativa ai canali che confluiscono le acque nella vasca di decantazione che poi raggiungere il Trasimeno – racconta Mancini – la manutenzione della vasca però, anche stando alle testimonianze dei locali, pare non essere effettuata da decenni, tanto che sul fondale di cemento si è accumulata sporcizia e melma.
Ho effettuato un sopralluogo nei pressi del canale artificiale dell’Aguillara e lo stato in cui versa dimostra che non è stata svolta negli ultimi anni alcuna pulizia straordinaria nonostante nel 2020 la Regione Umbria abbia stanziato 180 mila euro per la manutenzione dei canali, – sottolinea Mancini – la vegetazione si è riappropriata dei suoi spazi e si possono trovare pioppi alti metri che impediscono il normale defluire delle acque.
Analoga la situazione del torrente Paganico che si trova nei pressi dell’aeroporto di Castiglione del Lago – va avanti il Leghista – dato che la Regione ha già messo a disposizione finanziamenti, è importante capire come mai questi soldi non sono stati spesi.
È prioritario che i canali vengano tenuti puliti non solo perché sono fondamentali per la sopravvivenza del Lago Trasimeno, ma anche perché ci sono paesi, come Moiano e Panicarola, che si trovano a un’altitudine inferiore rispetto ai canali stessi e che, in caso di eventi alluvionali, sono ad alto rischio di allagamento se i corsi d’acqua artificiali risultano ostruiti.
Considerato anche il dramma che stanno vivendo le popolazioni dell’Emilia-Romagna, deve esserci impegno a ogni livello istituzionale affinché si scongiurino disastri simili – sottolinea Mancini – l’ambientalismo esasperato rischia di causare danni ingenti e di essere controproducente non solo per le comunità, ma anche per l’ambiente stesso.
Nel corso della mia visita abbiamo affrontato anche un altro tema che risulta prioritario per il Trasimeno, ovvero i dragaggi – prosegue Mancini – la Regione ha stanziato ingenti risorse, ma pare che ne siano stati spesi solo 120 mila euro per fare i carotaggi sul fondale e altri 120 mila per ulteriori analisi.
Dragare e tagliare le alghe è indispensabile per mantenere il nostro Lago in salute e queste operazioni non devono essere straordinarie, ma vanno eseguiti interventi con regolarità. Grazie all’impegno dell’Assessore Roberto Morroni e del Consigliere della Lega Eugenio Rondini, su segnalazione del Signor Giorgio Brusconi, già da anni le paratie a Casaltondo sono state aperte non più verso il Lago di Chiusi, come accadeva in passato, ma verso il Trasimeno – ricorda Mancini – bisogna fare una riflessione anche sulla possibilità di far confluire l’acqua di Montedoglio in eccesso al Trasimeno. Il Lago Trasimeno è un fiore all’occhiello per l’Umbria sia dal punto di vista turistico che economico, per questo merita attenzione”, conclude Mancini.
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