La via del Guerriero, una mostra a Palazzo della Corgna di Castiglione del Lago

La via del Guerriero, una mostra a Palazzo della Corgna di Castiglione del Lago

La via del Guerriero, una mostra a Palazzo della Corgna di Castiglione del Lago

S’intitola “La via del Guerriero” la mostra che Palazzo della Corgna di Castiglione del Lago ospita fino al 26 gennaio 2020, dedicata alle opere di Mikhail Koulakov (Mosca, 1933-Montecastrilli, 2015). La mostra si inserisce nel programma di eventi promossi da Lagodarte Impresa Sociale per il prestigioso spazio espositivo di Palazzo della Corgna con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale castiglionese e il partenariato di Sistema Museo e Aurora Group.

Nata da un’idea di Alfredo Principato, che con l’artista ha condiviso numerose esperienze nell’ambito delle arti marziali, e supportata dall’aiuto di Marianna Molla Koulakov, moglie dell’artista, l’esposizione è stata organizzata grazie al contributo dell’ACSI, Associazione Centri Sportivi Italiani e dell’OAM Italia asd, Ordine Arti Marziali. Il curatore è Andrea Baffoni, storico e critico d’arte che conosce bene il lavoro di Koulakov e presenta, in catalogo, una testimonianza di Massimo Duranti che in più occasioni si è occupato dell’artista in particolare presentandolo insieme a Luca Beatrice e Leonid Bazanov nella grande esposizione tenuta a Mosca nel 1993 al Museo Statale di Belle Arti “Puskin” di Mosca, curata da Marina Bessonova.

Molto interessante è la storia di Mikhail Koulakov che nacque a Mosca l’8 gennaio 1933 nel vecchio quartiere della Transmoscova, non lontano dalla Galleria Tretiakov, di fronte al Cremlino. Nel 1951 si iscrive all’Istituto Superiore delle Relazioni Internazionali ma, dopo un viaggio a Leningrado, rinuncia alla carriera diplomatica e decide di seguire la propria vocazione di pittore. A causa dello scandalo provocato dalla sua personale underground nell’appartamento dello storico d’arte Zyrlin, e per sfuggire al KGB, si trasferisce a Leningrado dove nel 1959 si iscrive all’Istituto Superiore di Arti Sceniche e si laurea in scenografia nel 1962 sotto la direzione del regista-pittore Nikolai Akimov.

Nel 1975 Renato Guttuso organizza a Roma, presso la Galleria della Libreria Internazionali Paesi Nuovi, la prima personale italiana di Koulakov. La mostra, tuttavia, si volge in sua assenza a causa dell’impossibilità di ottenere il permesso di lasciare l’Urss. A seguito del matrimonio italiano, testimoni Brik e Kapitza, si trasferisce nel 1976 in Italia. Espone in numerose mostre personali e collettive in Europa e Stati Uniti d’America.

Nel 1977 partecipa alla Biennale di Venezia nella mostra “La nuova arte sovietica – Una prospettiva non ufficiale”, curata da Enrico Crispolti. Dal 1989 ottiene il riconoscimento ufficiale come Artista nella sua patria d’origine dove vengono organizzate grandi mostre antologiche in spazi prestigiosi a Mosca, Leningrado, Penza, Riga, etc. Altre importanti antologiche hanno luogo in Italia a Narni, Terni e Roma. Nel 2008 ha avuto un’antologica alla Galleria Statale Tretiakov di Mosca seguita da una personale al Museo Nazionale del Palazzo di Venezia di Roma. Dal 9 marzo al 29 maggio 2011 espone alla GNAM Museo H.C.

Andersen di Roma. Nel 2013 in occasione dei suoi 80 anni il Centro Statale Russo di Scienza e Cultura di Roma ospita una sua antologica. In aprile 2019 la sua città natale gli ha reso omaggio con una importante mostra al MMOMA presentando 140 opere provenienti dal suo studio in Umbria, musei e collezioni private. Le opere sue si trovano in molte collezioni private e pubbliche in Russia, Italia, Europa, Canada e Stati Uniti. Membro di merito dell’Accademia delle Belle Arti “Pietro Vannucci” di Perugia, ha lavorato ed è vissuto in Umbria fino al 15 febbraio 2015.

Koulakov da sempre ha coniugato la sua vocazione artistica alla pratica delle arti marziali esprimendo nel suo lavoro una profonda attenzione per il senso spirituale del fare arte. Nella mostra di Castiglione del Lago per la prima volta viene oggi analizzata la sua opera proprio attraverso l’aspetto delle discipline di combattimento di cui era importante esponente a livello internazionale.

Maestro di Tai Chi Chuan e stili interni di Kung fu, dopo aver praticato per diverso tempo anche il Karate e il Judo, Koulakov condivideva con le sue espressioni artistiche il comune denominatore del corpo quale mezzo per esternare forze interiori. Una selezione di oltre cinquanta opere, scandita in tre sezioni, permette di immergersi nel suo lavoro fino al punto di comprendere pienamente l’intimo rapporto tra la sua opera e le discipline del corpo estremo orientali, intese come filosofie di vita.

Il programma espositivo prevede la presenza di eventi collaterali tra cui, nel pomeriggio di domenica 22 dicembre 2019, una dimostrazione di arti marziali a Palazzo Della Corgna, mentre il 26 gennaio 2020, nella giornata di chiusura, è previsto un finissage poetico, letterario, musicale organizzato da “Umbra Poesia Festival”, con riflessioni sulla poesia orientale e presentazione di libri in tema: altri eventi saranno presentati nei prossimi giorni.

La mostra è aperta tutti i giorni fino al 26 gennaio con orario continuato dalle 10 alle 17 (ultimo ingresso 45 minuti prima dell’orario di chiusura) ed è possibile prenotare l’apertura straordinaria per visite riservate. Il biglietto intero, che comprende la visita di Palazzo della Corgna e della Rocca del Leone costa 8 euro; ridotto A (per gruppi di almeno 15 persone e fino a 25 anni) 6 euro, ridotto B (ragazzi tra 6 e 17 anni) 3 euro.

Ingresso gratuito per i bambini fino a 5 anni, per i residenti nel Comune di Castiglione del Lago e i tesserati ACSI. Visite guidate in italiano euro 80, in inglese euro 100 (al costo si aggiunge il biglietto ridotto). Per maggiori informazioni e aggiornamenti “www.palazzodellacorgna.it” e la pagina Facebook “Mostre Castiglione del Lago”.

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