Città della Pieve, alla biblioteca ospite la scrittrice Romana Petri

Pieve, presentazione libro di Giovanni Fasanella

Città della Pieve, alla biblioteca ospite la scrittrice Romana Petri
Durante la serata saranno proiettati video e si ascolteranno brani con alcune interpretazioni di Mario Petri

L’attività di promozione e diffusione della lettura della Biblioteca Comunale di Città della Pieve non conosce soste e così subito dopo la fine delle festività riprende con un prestigioso ospite: Romana Petri. La celebre scrittrice, vincitrice di numerosi premi letterari (Premio Mondello 1990, Premio Rapallo Carige 1998, Premio Grinzane Cavour 2001, Premio Fenice Europea 2011, finalista del Premio Strega 2013), romana di nascita ma pievese d’adozione e soprattutto di cuore, inaugurerà il primo de “I Venerdì della Biblioteca” il prossimo 8 gennaio alle ore 17.00, quando nella Sala delle Muse di Palazzo della Corgna, presenterà il suo ultimo libro, Le serenate del Ciclone, appena pubblicato dalla Neri Pozza.

Il Ciclone cui si accenna altri non è che suo padre, Mario Petri, il famoso basso degli anni ’50 (celebri le sue interpretazioni di opere di Rossini, Verdi e soprattutto del Don Giovanni di Mozart) nonché protagonista di molti film storici e di avventura.

Per questo durante la serata, organizzata dalla Biblioteca Comunale “Francesco Melosio” in collaborazione con Rita Polizzi, titolare della galleria “Impression Arte Libri” e condotta da Carmine Pugliese, Assessore alla Cultura del Comune di Città della Pieve, saranno proiettati video e si ascolteranno brani con alcune interpretazioni di Mario Petri.

Le serenate del Ciclone comunque, è un romanzo, non una biografia, come ci tiene a sottolineare l’Autrice. Per questo non è solo una celebrazione del noto artista: ovviamente se ne ripercorre la vita dalla nascita, nel 1922, alla prematura morte avvenuta nel 1985, ma attraverso la vicenda biografica si ricostruisce anche parte della storia italiana, l’Italia contadina e rurale degli Anni Venti e Trenta, l’Italia del Fascismo e del dopoguerra, della Dolce Vita e del boom economico.

Ad emergere in tutta la sua potenza, però, è l’amore filiale che lega l’Autrice al padre, un padre grande e potente ma anche fragile ed estremamente sensibile. Con un linguaggio musicale e lo stile impeccabile che la contraddistingue, Romana Petri parla del suo rapporto con lui, del legame fortissimo che li univa, della complicità, dell’amicizia, dell’Amore, quello con la A maiuscola.

Città della Pieve

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