Festa del libro: il Circolo didattico di Magione promotore della lettura

Si sono svolte questa mattina, nei plessi scolastici di Magione capoluogo, Villa-Soccorso, Agello e San Feliciano; iniziative volte alla promozione della lettura organizzate dal Circolo didattico di Magione, in collaborazione con l’amministrazione comunale e le associazioni del territorio, nell’ambito della Festa del libro manifestazione che coinvolge attivamente insegnanti, alunni e genitori. Letture ad alta voce, canti, narrazioni e racconti di libri si sono alternate durante tutta la mattinata.

«L’iniziativa – ha spiegato la dirigente scolastica, Giovanna Filomeni – apre le tante attività legate alla lettura che verranno svolte durante l’anno scolastico che si concluderà, come ogni anno, con Passeggiando tra i libri, in programma nel mese di maggio-giugno». «La Festa del libro – ha proseguito la dirigente – , è anche un’occasione per il reinserimento di nuovi libri nelle free library progetto in cui la scuola ha coinvolto, con positivo riscontro, tutte le associazioni del territorio».

Sono stati proprio gli alunni, dalla materna all’ultimo anno delle elementari, a rifornire di nuovi libri le piccole librerie poste nei giardini delle diverse frazioni. Libri donati da genitori o da associazioni, tra cui la Pro Loco di Magione che attraverso la sua rappresentante, Carolina Rugelli, ha regalato libri per bambini che sono stati collocati nella free library posta nell’area verde della scuola.

«Queste iniziative – ha spiegato Cristina Tufo, assessore per il coordinamento delle associazioni, presente all’iniziativa – ha visto coinvolte tante associazioni del territorio, alcune delle quali hanno già garantito l’impegno a costruire altre free library da collocare in spazi verdi comuni. Quelle già presenti rappresentano un importante momento di collaborazione di tutto il territorio: associazioni che le hanno realizzate, scuola che le ha decorate, genitori che hanno donato i libri e bambini che possono usufruirne imparando le prime regole del bene comune. Credo un grande esempio di come dovrebbe collaborare una comunità».

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