I deputati umbri del Pd Giulietti, Sereni, Ascani e Verini hannopresentato un’interrogazione a risposta scritta per sollecitare il Governo ad intervenire affinché venga rispettato l’accordo assuntoin merito alla Trafomec e salvaguardato lo stabilimento produttivo di Tavernelle di Panicale.
“Il 31 marzo 2014 è stato raggiunto un accordo tra TrafoitaliaS.p.a., i rappresentanti dei lavoratori e le organizzazioni sindacali, alla presenza della Regione Umbria, con il quale sidefinivano le opportunità di impiego alternative per i lavoratori oggetto di procedura di riduzione del personale precedentementeaperta da Trafoitalia S.p.a – ha affermato l’on Giulietti in qualità di primo firmatario dell’interrogazione – Dopo ilfallimento di Trafoitalia, nel sito produttivo di Tavernelle si è insediata la società Trafomec Europe, che, a seguito delleconciliazioni sindacali del maggio scorso, ha assunto garanzie in ordine agli accordi economici raggiunti tra i lavoratori nonriassunti e Trafoitalia, oltre a garantire un livello pari a 120 unità occupazionali.
Ad oggi i dipendenti si attestano a circa 100 unità, mentre gli ex dipendenti sono in attesa delle indennitàeconomiche previste dagli accordi che da mesi non vengono corrisposte. Si sta quindi assistendo – ha proseguito il deputatoPd – ad un innalzamento del livello della conflittualità tra i dipendenti, interessati al proseguimento dell’attività, e gli exlavoratori che da qualche giorno hanno istituito un presidio permanente fuori dai cancelli dello stabilimento di Tavernelle,ostruendo il passaggio delle merci. Le Amministrazioni Comunali di Panicale e Piegaro, vicine ai lavoratori coinvolti, stanno da tempoinvocando l’intervento di tutti i livelli istituzionali, mentre la dirigenza di Trafomec Europe ha formalmente comunicato che ilpresidio rischia di compromettere irrimediabilmente le sorti dell’attività produttiva.
E’ quindi necessario un intervento immediato del Governo – ha concluso l’on. Giulietti – affinchévengano rispettati gli accordi presi, ponendo fine ad una situazione gravissima che rischia di pregiudicare il proseguimento dell’attivitànello stabilimento di Tavernelle e di cancellare altri 100 posti di lavoro”.
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