A Palazzo della Corgna di Castiglione del Lago, nella sala del Consiglio, mercoledì 18 settembre evento finale per la divulgazione dei risultati del progetto “PigBook”, per una zootecnia di qualità, ottimizzata, tracciata e più salutare per il consumatore finale. L’azienda sede della sperimentazione, capofila del progetto finanziato dal PSR della Regione Umbria, è stata la “Azienda Agricola Topini Fabio” con sede a Frattavecchia a pochissimi chilometri dal capoluogo lacustre: si è trattato dello studio e della realizzazione di un progetto pilota per l’applicazione semplificata delle procedure di autocontrollo e di tracciabilità in un impianto umbro di produzione primaria (allevamento suino da ingrasso) a garanzia dell’ottimizzazione del management aziendale e dell’igiene e della salubrità del prodotto immesso sul mercato. Il progetto rappresenta un esempio di forte slancio al processo di innovazione del settore agricolo, favorendo il “lavoro di rete” fra imprese, organismi di ricerca ed esperti. I soggetti che costituiscono il partenariato, oltre all’Az. Agr. Topini Fabio, sono l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche e la “Goodmen.it” s.r.l., azienda di Perugia del settore tecnologico specializzata in sistemi informatici sanitari.
Un processo, e un metodo di lavoro, che ora continua e si rafforza con la nuova programmazione e che si basa sulla scommessa di un’Umbria che vuol guardare avanti e proseguire nel trend di crescita e sviluppo che vede la regione protagonista, con produzioni e proposte di qualità. «Investire in ricerca e innovazione è fondamentale – hanno spiegato gli intervenuti – per lo sviluppo e la competitività dell’agricoltura e per questo la Regione Umbria ha messo in campo la misura 16 del PSR, declinata nelle sottomisure 16.1 e 16.2, attraverso le quali sono stati selezionati dei “gruppi operativi” che hanno dato vita a partenariati con l’obiettivo di gestire progetti di innovazione nell’ambito di una delle tematiche individuate dalla Giunta Regionale. In particolare il progetto “PigBook”, interviene sul Focus Area 3°, cioè migliorare la competitività dei produttori primari integrandoli meglio nella filiera agroalimentare e successivamente nella filiera alimentare, attraverso regimi di qualità e creazione di valore aggiunto per prodotti agricoli».
È intervenuto il sindaco di Castiglione del Lago Matteo Burico che ha ringraziato Fabio Topini per gli investimenti fatti negli ultimi anni nell’innovazione dei processi di produzione: «Il settore agroalimentare – ha detto Burico – riveste un ruolo primario nella nostra economia ed è fondamentale lavorare nella direzione della qualità, con una filiera tracciabile, dove l’allevatore ha sotto controllo la salute dell’animale con una ancora maggiore garanzia di igiene nel prodotto finale. L’allevamento dalle nostre parti sta facendo passi importanti, sia per il recupero dei reflui, che sono già una risorsa energetica, per il miglioramento delle condizioni degli animali in stalla e soprattutto nella qualità del prodotto. La qualità in questo settore significa più reddito e più lavoro: il territorio ha le carte in regola per affermare ed imporre la nostra eccellenza, anche in questo settore, che è un perno importante dello sviluppo del nostro paese. L’Amministrazione comunale è al vostro fianco e vi sostiene con ogni mezzo».
Sono intervenuti Silvano Severini, Direttore Generale dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e Marche, il dott. Marco Sensi medico veterinario presso dell’Istituto Zooprofilattico, che ha illustrato gli obiettivi, il concetto e l’approccio del progetto, la dott.ssa Miriam Tinaro dello stesso Zooprofilattico che ha parlato della implementazione della semplificazione delle procedure di autocontrollo per la gestione dei rischi aziendali, Giulio Agostinelli della “Goodmen.it” che ha spiegato gli aspetti tecnici per software gestionale e di controllo. Infine l’intervento di Fabio Topini che ha raccontato l’esperienza e le prospettive di sviluppo del progetto.
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