“È finita A scatola chiusa ma… la scatola è piena”

«È finita A scatola chiusa ma… la scatola è piena» – parafrasando il titolo dell’ultimo spettacolo della stagione, interamente allestito presso il teatro Mengoni, il direttore artistico, Gianfranco Zampetti, esprime la propria soddisfazione per il riscontro di pubblico ottenuto nelle proposte della stagione appena conclusasi.

«Una stagione molto importante – afferma Zampetti -, memorabile secondo il mio punto di vista perché in una generale situazione di crisi di molti teatri, la stagione del Mengoni ha avuto un grande successo di pubblico».

«È finita A scatola chiusa ma… la scatola è piena» – parafrasando il titolo dell’ultimo spettacolo della stagione, interamente allestito presso il teatro Mengoni, il direttore artistico, Gianfranco Zampetti, esprime la propria soddisfazione per il riscontro di pubblico ottenuto nelle proposte della stagione appena conclusasi.

«Una stagione molto importante – afferma Zampetti -, memorabile secondo il mio punto di vista perché in una generale situazione di crisi di molti teatri, la stagione del Mengoni ha avuto un grande successo di pubblico».

Tra i motivi alla base di questo apprezzamento, sia da parte di residenti del comune che di fuori, Zampetti rileva: «prima di tutto la qualità della proposta artistica. Ricordiamo l’apertura con Sebastiano Lo Monaco e la D’Abbraccio, il memorabile Cappotto di Vittorio Franceschi; la prima presenza a Magione di Pamela Villoresi e di Carlo Giuffrè e il solito spazio dedicato ai giovani emergenti con lo spettacolo Bignè, quando l’amore è Cecov. Per concludere con la nuova produzione del teatro stabile dell’Umbria A scatola chiusa che ha visto, con il debutto di questo spettacolo, la nascita del primo gruppo giovani del Teatro stabile dell’Umbria, guidati da uno straordinario regista come Danilo Nigrelli».

«Una particolare menzione – prosegue il direttore – va riservata a due meravigliosi spettacoli di danza che sono stati Dal Profondo del cuore del Kaos balletto di Firenze e Giulio D’anna con il titolo 00000000 (IT)»

«Per quello che riguarda le presenze – fa sapere Zampetti – per la stagione teatrale parliamo di oltre 1700 spettatori per dieci spettacoli, ma il teatro Mengoni, nell’intera stagione, che comprende anche il teatro ragazzi e spettacoli organizzati da associazioni e scuole, vanta un’affluenza di oltre tremila presenze. Questi numeri esprimono una grande vitalità che si riflette anche sull’economia del territorio: basti pensare che, con l’ultima residenza, venti persone hanno soggiornato un mese nel nostro Comune». «Una menzione particolare al Teatro stabile dell’Umbria che ha individuato nel teatro di Magione un polo privilegiato, una vera e propria fucina creativa, che trova riscontro nell’afflusso di spettatori provenienti da Perugia e dai comuni limitrofi; e all’amministrazione comunale per il sostegno che, in periodi di difficoltà economica come questi, offre a un contenitore di cultura e di grande valore sociale qual è il teatro Mengoni.»

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