«Una grave perdita per Sant’Arcangelo: Unicredit non chiuda la locale filiale che da più di quaranta anni serve abitanti e turisti della località lacustre». Con queste parole Giacomo Chiodini, sindaco di Magione, interviene sulla delicata questione che vede al centro la comunicazione, da parte del noto istituto bancario, di procedere alla chiusura della storica filiale coinvolta in un progetto di ristrutturazione di varie sedi.
«La notizia desta notevole preoccupazione – prosegue il primo cittadino – come dimostrato dalla grande partecipazione, più di cento persone, all’assemblea che si è tenuta nei giorni scorsi proprio a Sant’Arcangelo. Un’assemblea che fa seguito a diversi contatti con i dirigenti dell’istituto di credito che si sono detti disponibili a mantenere in zona solamente lo sportello bancomat».
L’offerta, arrivata anche a seguito di pressioni da parte di associazioni di categoria tra cui l’Unione ristoratori e albergatori del Trasimeno (Urat) tramite il suo presidente Augusto Raiconi, non ha però soddisfatto i correntisti della frazione lacustre, importante zona turistica del territorio di Magione che conta circa mille abitanti. Al riguardo non sono mancate controproposte – che saranno discusse in una nuova assemblea pubblica che si terrà lunedì 22 alle 21 presso le strutture sportive della frazione – tra cui quella di numerosi correntisti disponibili, qualora Unicredit non tornasse sui suoi passi, a trasferire i propri conti in un altro istituto che accettasse di aprire in questa frazione: sono già in corso colloqui con una nota banca di credito cooperativo. Proposte anche da Poste italiane che, oltre a smentire qualunque rischio di chiusura dello sportello presente in zona, si è dichiarata disponibile, in assenza di altri sportelli bancari e in caso di aumento dei correntisti postali, ad istallare il servizio Postamat al momento assente.
Attivi nel seguire la vicenda, oltre al presidente della proloco di Sant’Arcangelo, Fausto Cerquaglia, anche la consigliere comunale Giancarla Sordi e lo storico locale Gianfranco Cialini; nonché Augusto Raiconi, presidente Urat e titolare di uno dei campeggi di Sant’Arcangelo.
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