ARS Contemporanea: il nuovo programma di questa sera. Domani “Storie di Ulisse” della compagnia Manni-Ossoli

ARS Contemporanea resiste e raddoppia. Il maltempo di ieri sera ha costretto gli organizzatori a un improvviso cambio di programma dell’evento. Questa sera alle 19 al Cafè Pomarancio presentazione del libro “Lo ammetto ho tentato di essere felice!”; alle 19:30 Caffè Contemporaneo con Maurizio Mattioli e Christian Marazziti. Alle 21.30 lo spettacolo teatrale “Lo ammetto ho tentato di essere felice!” di e con Gianluca Brundo per la regia di Manfredi Rutelli, accompagnato dalla musica dal vivo di Ermanno Vallini, costumi di Maria Ines Saglietti. Lo spettacolo è un adattamento teatrale dell’omonimo libro edito da Bertoni e che Brundo ha scritto per la piccola Maria Sole, sua figlia. Un testo che narra la costante ricerca di felicità e la scoperta dei mezzi che hanno aiutato questo percorso, oltre allo sviluppo dell’attitudine alla felicità stessa. Un bel libro con una scrittura che è volontariamente coincisa e immediata: una rivoluzione senza strepito, un’ode allo stupore, al silenzio, alla gentilezza, alla scoperta del proprio personale talento. «Un libro e uno spettacolo emozionante – spiega il regista Rutelli». «Sono un essere imperfetto – ha scritto Brundo. Sono nato imperfetto. Morirò imperfetto. Lo so. Forse un po’ meno imperfetto, ma pur sempre imperfetto. Però, lo ammetto, ho tentato di essere felice. Tentare di essere felice è il più bel mestiere del mondo. Ognuno può provarci come crede, come è sua indole, come è suo talento». Lo spettacolo è un viaggio alla ricerca della felicità: immagini e musiche evocative fanno da contrappunto al racconto che si dipana fra grandi maestri, pensieri felici, metamorfosi, atti di gentilezza, ironia, occhi inconsueti e si conclude con una toccante lettera alla figlia, per lasciare tracce di sé.

A seguire Maurizio Mattioli riceverà il premio ARS Contemporanea 2020. Alle 22.45 circa la proiezione della web serie “In famiglia all’improvviso” alla presenza del regista Christian Marazziti e di Maurizio Mattioli, serie vincitrice di premi prestigiosi, in versione integrale. La storia si sviluppa in dieci episodi per raccontare con leggerezza e ironia, tra dramma e commedia ma non senza momenti di commozione e riflessione, l’impatto della malattia, un tumore al polmone, nella vita di una famiglia e quanto possa essere importante un percorso che porti, insieme, ad una nuova consapevolezza del male stesso, dei valori e delle priorità della vita. Nel cast, oltre a Christian Marazziti che ne è anche il regista, e Maurizio Mattioli, troviamo come protagonista nel ruolo del paziente Federico Tocci, Andrea Amato, Silvia Mazzotta, Angelica Massera, Diego Tricarico, il duo comico Pablo e Pedro, Pierluigi Stella e Gianluca Brundo.

Mino Manni

Domani, domenica 26, il programma è invariato. Alle 19 al Caffè Contemporaneo presentazione del libro “Camminare guarisce” scritto da Fabrizio Pepini, incontro in collaborazione con la libreria Libri Parlanti Book & Coffee. Alle 21:30 la Compagnia teatrale “Manni-Ossoli” porta in scena il primo episodio del reading teatrale “Storie di Ulisse” dal titolo “Polifemo e Circe”, uno spettacolo con musica dal vivo, che porterà il pubblico a viaggiare nel mito del viaggio per eccellenza, quello di Ulisse. Le atmosfere di Omero si fanno carne sul palcoscenico, fra ambientazioni evocative e caratteri degni dei grandi eroi dell’antica Grecia. Dopo dieci anni di guerra, Ulisse è un uomo solo, stanco, pieno di dubbi che desidera soltanto fare ritorno a casa; ma assieme ai suoi compagni, verrà messo alla prova da nuove avventure e terribili sofferenze lungo l’interminabile viaggio verso Itaca, con Odisseo interpretato da Mino Manni. Il racconto è un adattamento teatrale di Manni del libro “Il mio nome è Nessuno” di Valerio Massimo Manfredi. Un racconto in prima persona: è Odisseo a narrare di sé, proprio come accade nel poema omerico in cui il re di Itaca, naufrago, approda nell’isola dei Feaci alla corte del re Alcinoo e racconta la propria lunga storia e assenza dalla sua terra. Le figure femminili degli episodi narrati sono interpretate dalla bravissima Marta Ossoli che arriva velata nei panni della madre di Ulisse, ormai “ombra” nell’Ade e poi diventa la misteriosa maga Circe. La Ossoli è capace di modulare la voce cantando brani della tradizione greca e sicula.

Tutti gli incontri e gli spettacoli sono a ingresso gratuito, nel pieno rispetto degli standard di sicurezza della Rocca Medievale.

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