
Con Cinema in Festa e Approdi si avvicina l’inaugurazione del Nuovo Caporali
È partito il percorso di avvicinamento all’inaugurazione del Nuovo Cinema Caporali: nel periodo natalizio l’attesa apertura della piccola multisala del centro storico di Castiglione del Lago, che si porrà all’avanguardia in Umbria per qualità delle proiezioni e comfort dello spettatore.
Ma Lagodarte mantiene vivo il rapporto con il pubblico castiglionese aderendo a “Cinema in Festa” e inserendo questo progetto nazionale nel format “Approdi, dalla laguna al lago”, una selezione di Venezia 79.
Dal 18 settembre Lagodarte apre un nuovo Temporary Cinema nella Sala del Teatro di Palazzo della Corgna in occasione di “Cinema in Festa”, iniziativa promozionale senza precedenti di Anica e Anec, con il supporto del Ministero della Cultura e la collaborazione di “David di Donatello – Accademia del Cinema Italiano”. L’intento è quello di invitare al cinema ogni spettatore italiano, esaltare l’esperienza cinematografica, presentare la stagione autunnale (e poi estiva) del cinema e garantire continuità all’offerta di film per 12 mesi.
“Cinema in Festa” è un progetto che abbraccia cinque anni e arriverà fino al 2026: la prima edizione si terrà dal 18 al 22 settembre 2022. Il format, ispirato alla “Fête du Cinéma” francese, prevede una “festa” di cinque giorni in cui il biglietto costerà soltanto 3,50 euro dalla domenica al giovedì, ovvero dal giorno preferito delle famiglie fino al giorno di uscita in sala delle nuove proposte settimanali.
Ogni anno ci saranno due appuntamenti, uno a settembre e uno a giugno: il pubblico potrà assistere a tutti i film in normale programmazione, ma anche ad anteprime, masterclass e altri eventi speciali, anche alla presenza di attrici, attori, registi, sceneggiatori, e altri protagonisti del mondo dello spettacolo.
E Lagodarte Impresa Sociale, che si è aggiudicata da poco la gestione di Palazzo della Corgna, la Rocca Medievale e del Nuovo Cinema Caporali, di prossima riapertura, ha colto la palla al balzo e ha inserito “Cinema in Festa” in un format “castiglionese” dal titolo “Approdi, dalla laguna al lago”, una selezione dei film italiani presentati a “Venezia 79”, la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, organizzato fino al 10 ottobre programmando 4 film in uscita in questi giorni.
«Aspettando la riapertura del Nuovo Cinema Caporali, prevista in dicembre – spiega il presidente di Lagodarte Piero Sacco – è nostra intenzione dare continuità all’offerta cinematografica in una nuova location, più raccolta e adatta per una proposta dedicata al cinema restaurato e che, dal 15 ottobre, si abbinerà ad una interessante mostra sulla storia della sala cinematografica castiglionese, con foto mai viste e progetti di 100 anni fa, insieme alle migliori locandine del cinema e, soprattutto, ai relativi bozzetti originali che le hanno ispirate, messe a disposizione dalla collezione del “Museo del Cinema a pennello” di Montecosaro di Macerata; bozzetti e locandine vennero realizzate dagli artisti italiani più quotati, compreso Renato Casaro, “l’ultimo uomo che dipinse il cinema” come recita il titolo di un doc a lui dedicato e che sarà proposto in occasione della inaugurazione. La mostra si chiuderà il 15 gennaio».
Gli spettacoli saranno tutti i giorni dal 18 al 22 settembre alle ore 18:30 e 21:15. Poi, per gli altri 3 film, dal venerdì al lunedì, sempre alle 18:30 e 21:15, il biglietto è fissato a 5 euro.
Per “Cinema in Festa” si parte domenica 18 con “Il signore delle formiche” di Gianni Amelio, con Luigi Lo Cascio, Elio Germano, Sara Serraiocco, Leonardo Maltese, Anna Caterina Antonacci (durata 130 min). Amelio richiama alla memoria il caso Braibanti denunciando l’italietta omofoba e bigotta di ieri e di oggi. Provincia di Piacenza, anni Sessanta. Aldo Braibanti è un intellettuale con un gran seguito tra i giovani, che frequentano la sua “factory” dove si recita, si creano installazioni artistiche, si scrivono poesie.
Fra i suoi adepti c’è Riccardo, che sogna di essere apprezzato dal suo maestro ma che da lui riceve solo critiche. Un giorno Riccardo porta con sé il fratello Ettore, che ha scovato una di quelle formiche che Braibanti, anche mirmecologo, colleziona in una teca. E l’intellettuale dimostra subito gratitudine e stima verso quel ragazzo intelligente e gentile. Ma anche un’attrazione, presto reciprocata dal ragazzo, che gli costerà la libertà e la carriera: perché Braibanti è anche un omosessuale dichiarato. È sintomatico che la parola omosessuale compaia ne Il signore delle formiche solo dopo un’ora di racconto: un modo narrativamente appropriato per riprodurre il silenzio negazionista che ha circondato non solo il termine, ma l’esistenza stessa di una parte della popolazione italiana.
Dal 23 al 26 settembre “L’immensità”, il nuovo film dell’acclamato regista Emanuele Crialese con protagonista il Premio Oscar Penélope Cruz (durata 94 min). Roma, anni 70: un mondo sospeso tra quartieri in costruzione e varietà ancora in bianco e nero, conquiste sociali e modelli di famiglia ormai superati. Clara e Felice si sono appena trasferiti in un nuovo appartamento. Il loro matrimonio è finito: non si amano più, ma non riescono a lasciarsi. A tenerli uniti, soltanto i figli su cui Clara riversa tutto il suo desiderio di libertà. Adriana, la più grande, ha appena compiuto 12 anni ed è la testimone attentissima degli stati d’animo di Clara e delle tensioni crescenti tra i genitori.
Adriana rifiuta il suo nome, la sua identità, vuole convincere tutti di essere un maschio e questa sua ostinazione porta il già fragile equilibrio familiare ad un punto di rottura. Mentre i bambini aspettano un segno che li guidi, che sia una voce dall’alto o una canzone in tv, intorno e dentro di loro tutto cambia.
Dal 30 settembre al 3 ottobre “Ti mangio il cuore” di Pippo Mezzapesa, con Elodie, Francesco Patanè, Michele Placido, Tommaso Ragno, Brenno Placido, Francesco Di Leva, Lidia Vitale, Giovanni Trombetta, Letizia Pia Cartolaro, Giovanni Anzaldo, Gianni Lillo (durata 115 min). Puglia. Arso dal sole e dall’odio, il promontorio del Gargano è conteso da criminali che sembrano venire da un tempo remoto governato dalla legge del più forte. Una terra arcaica da far west, in cui il sangue si lava col sangue. A riaccendere un’antica faida tra due famiglie rivali è un amore proibito: quello tra Andrea, riluttante erede dei Malatesta, e Marilena, bellissima moglie del boss dei Camporeale. Una passione fatale che riporta i clan in guerra. Ma Marilena, esiliata dai Camporeale e prigioniera dei Malatesta, contesa e oltraggiata, si opporrà con forza di madre a un destino già scritto.
Quarto ed ultimo film proposto, dal 7 al 10 ottobre “Siccità” di Paolo Virzì con Silvio Orlando, Valerio Mastandrea, Elena Lietti, Tommaso Ragno, Claudia Pandolfi, Vinicio Marchioni, Monica Bellucci, Diego Ribon, Max Tortora, Emanuela Fanelli, Gabriel Montesi, Sara Serraiocco (durata 124 min). A Roma non piove da tre anni e la mancanza d’acqua stravolge regole e abitudini. Nella città che muore di sete e di divieti si muove un coro di personaggi, giovani e vecchi, emarginati e di successo, vittime e approfittatori. Le loro esistenze sono legate in un unico disegno, mentre cercano ognuno la propria redenzione.
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