Minaccia suicidio, la polizia lo salva ed evita il peggio

Polizia arresta i quattro ladri, avevano commesso rapina a Castiglione del Lago

Minaccia suicidio, la polizia lo salva ed evita il peggio. Nel pomeriggio di sabato, 17 ottobre, la Sala Operativa del Compartimento Polizia Stradale per l’Umbria diramava alle pattuglie in servizio di vigilanza stradale una nota proveniente dal “113” della locale Questura per il concorso nelle ricerche di una persona con intenti suicidi, allontanatasi da casa, a bordo del proprio autocarro da lavoro, verosimilmente diretto nella zona del Lago Trasimeno; lo stesso ne aveva anticipato l’intenzione con un sms inviato alla compagna.

La pattuglia del Distaccamento Polizia Stradale di Castiglione del Lago, a seguito della “tracciatura” del telefono cellulare rapidamente effettuata dall’Operatore “113” della Questura di Perugia, che ne indicava la posizione in Località S. Arcangelo, nel Comune di Magione, vi si recava con la massima celerità ponendosi alla ricerca del soggetto.

Giunti sul posto, dopo un primo infruttuoso sopralluogo, gli operatori di polizia decidevano di allargare la ricerca alle zone limitrofe, sempre lungo il Lago Trasimeno.

Grazie ad una conoscenza capillare del territorio e all’intuizione che la persona potesse aver deciso di dirigersi verso la diversa Localita di S. Feliciano, dove il lungo lago si presenta privo di vegetazione e un pontile molto lungo conduce verso l’acqua già molto alta del Lago, giungevano in quella località, con i sistemi di emergenza spenti per non allarmare eventualmente lo sventurato.
Iniziato, così, a percorrere via Lungolago Antonino Alicata, notavano nei pressi del parcheggio limitrofo al pontile, un furgone che corrispondeva proprio alla descrizione diramata poco prima dalla Sala Operativa.

Avvicinatisi a piedi all’autocarro, che dal numero di targa risultava essere quello segnalato, verificavano la presenza, all’interno, di una persona appoggiata con la testa sul volante, in preda ad una crisi di pianto. Gli Agenti iniziavano, così, un approccio delicato e amichevole nei confronti del soggetto, cercando di stabilire un contatto di fiducia per una conversazione rassicurante, fino a tranquillizzarlo.

Ispezionato il veicolo, alla ricerca di eventuali strumenti autolesionistici, rinvenivano una corda, con nodo a cappio preparato, pronta per l’uso, segno inequivocabile dell’estremo gesto che poteva essere portato a compimento dallo stesso.

Vista la precaria condizione psicologica dello sfortunato – S.R. di anni 39, residente a Perugia – gli Operatori di Polizia Stradale, d’intesa con personale della Squadra Volante della Questura di Perugia giunto lì in ausilio, chiedevano l’intervento qualificato di personale medico del “118” che, valutata la situazione, convinceva la persona rintracciata a salire sull’Ambulanza per essere poi accompagnata al locale Pronto Soccorso, scortata dalle pattuglie, dove ne veniva disposto il ricovero.

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