Valnestore e l’Umbria hanno bisogno di risposte, no a manovre elettorali sulla pelle dei cittadini
“Ennesimo espediente poco chiaro ai danni dei cittadini da parte dei sindaci dei Comuni di Panicale e Piegaro. Dopo la fittizia riapertura del Museo Paleontologico dei giorni scorsi, l’accordo firmato stamani dalle due amministrazioni con Regione Umbria – che ricordiamo essere ad un passo dallo scioglimento del Consiglio Regionale – ed Enel è l’ennesimo tentativo di nascondere il fallimento di cinque anni di governo a livello locale targato Pd e di illudere le comunità coinvolte che da anni attendono una risposta concreta a due questioni fondamentali legate alla vicenda del sito di Pietrafitta: la bonifica dei siti inquinati e la riconversione degli impianti della centrale da un lato, una concreta proposta di sviluppo economico ed occupazionale, dall’altro.
Il testo sottoscritto, peraltro con una procedura che manifesta evidenti tratti di illeggitimità, non individua risorse e tempi certi per il conseguimento degli obiettivi fissati. Per tale ragione, oltre ad avviare una campagna informativa che fornisca ai cittadini tutti gli elementi per poter valutare la vicenda, ci attiveremo nelle sedi opportune anche al fine di accertare responsabilità in merito a comportamenti contrari alla legge.
A tal fine, nella giornata di domani, abbiamo chiesto di incontrare ufficialmente il prefetto di Perugia dott. Claudio Sgaraglia per poter illustrare i contorni della vicenda e chiedere una sua attivazione per quanto di competenza”.
Lo dichiarano in una nota il senatore della Lega Luca Briziarelli, capogruppo in Commissione Ambiente e Valerio Mancini, consigliere regionale e capogruppo Lega a Palazzo Cesaroni
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