
Pasqua a Città della Pieve, ecco cosa trovare in quei giorni CITTA’ DELLA PIEVE – Il 15, 16 e 17 aprile, dalle 9 alle 20, la Mostra Mercato dei prodotti Agro-Alimentari e Artigianali ospiterà oltre 50 espositori che proporranno le eccellenze produttive del panorama nazionale e le produzioni dell’arte e dell’ingegno: partendo dai prodotti umbri come tartufo, olio, vino, prodotti di norcineria e lenticchie, si potrà compiere un lungo viaggio nella tradizione delle regioni italiane muovendo solo pochi passi; grande spazio sarà dato, ovviamente, al prelibato “oro rosso” locale, con il Consorzio “Il Croco di Pietro Perugino Zafferano di Città della Pieve” che sarà il partner del Comune nell’organizzazione dell’evento e un’intera piazza dedicata esclusivamente allo zafferano. Palazzo della Corgna ospiterà inoltre le migliori cantine del territorio, che nei tre giorni faranno degustare le loro produzioni vitivinicole.
Il 16 e 17 aprile, invece, nei locali della Taverna di Palazzo Orca, il Terziere Borgo Dentro metterà in scena i Quadri Viventi, permettendo ai visitatori di immergersi in uno scenario suggestivo a ritroso nel tempo, trasportati in un percorso mistico e carico di emozioni. Ogni sala rappresenterà una scena della vita e storia di Gesù, dall’Ultima Cena alla Passione, dalla Morte alla Resurrezione, con oltre 40 figuranti che daranno vita a scene che trovano ispirazione negli esempi della tradizione pittorica italiana, in particolar modo da quella cinque-seicentesca: un omaggio alla ricchezza pittorica di Città della Pieve, che vanta i natali di Pietro Perugino e di Antonio Circignani, detto Il Pomarancio.
In occasione delle festività pasquali, si potrà inoltre visitare il Museo Civico Diocesano che conserva i reperti della Tomba Etrusca rinvenuta nel 2015 in Località San Donnino, oltre al mobile ligneo di sagrestia e al coro riportati all’antico splendore dopo il recente restauro. Il tutto senza dimenticare la mostra di pittura “La Via Crucis” dell’artista David Petri, oppure l’affresco del Perugino raffigurante “L’adorazione dei Magi” e conservato nella chiesa di Santa Maria dei Bianchi, la Cattedrale dei Santi Gervasio e Protasio, la Rocca, Palazzo della Corgna e, nei dintorni, l’eremo francescano di Santa Maria degli Angeli.
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