Domenica 14 settembre 2014 alle ore 18, presso lo spazio espositivo del salone di bellezza Marco Hair Passion “Parrucchieri Per Passione” di Marco Faleburle, si terrà l’evento “Profunde” con le opere di Elisa Bertaglia, a cura di Claudia Bottini. Il luogo è facilmente raggiungibile, a pochi passi dal Lago Trasimeno e dal centro storico. L’inaugurazione dell’evento (a ingresso libero) prevede la degustazione di un buffet. Elisa Bertaglia realizza un nuovo ciclo di opere intitolate Profunde, vocativo latino di “profundus”, ispirate alle acque e al paesaggio del lago Trasimeno. I disegni su carta con velature ad olio dell’artista veneta sono immagini oniriche che descrivono in punta di graffite con tratteggi sottilissimi il tuffo di bambini senza volto, simbolo del passaggio da una condizione all’altra, di un mutamento interiore che porta all’età adulta. In senso epicureo e come scrive Lucrezio nel De Rerum natura nulla si distrugge, la materia di disgrega ma gli atomi si disperdono nell’universo per essere riuniti in altra forma.
A questa grande preparazione umanista l’artista unisce una forte componente autobiografica: i fenicotteri e gli aironi sono il suo alter ego. Questi uccelli lacustri presenti in gran numero nella zona del delta del Po, nella sua terra, rimandano alla parte più primitiva, istintiva e “profonda” delle nostre emozioni. Domenica 14 settembre 2014 alle ore 18, presso lo spazio espositivo del salone di bellezza Marco Hair Passion “Parrucchieri Per Passione” di Marco Faleburle, si terrà l’evento “Profunde” con le opere di Elisa Bertaglia, a cura di Claudia Bottini.
Il luogo è facilmente raggiungibile, a pochi passi dal Lago Trasimeno e dal centro storico. L’inaugurazione dell’evento (a ingresso libero) prevede la degustazione di un buffet. Elisa Bertaglia realizza un nuovo ciclo di opere intitolate Profunde, vocativo latino di “profundus”, ispirate alle acque e al paesaggio del lago Trasimeno. I disegni su carta con velature ad olio dell’artista veneta sono immagini oniriche che descrivono in punta di graffite con tratteggi sottilissimi il tuffo di bambini senza volto, simbolo del passaggio da una condizione all’altra, di un mutamento interiore che porta all’età adulta. In senso epicureo e come scrive Lucrezio nel De Rerum natura nulla si distrugge, la materia di disgrega ma gli atomi si disperdono nell’universo per essere riuniti in altra forma. A questa grande preparazione umanista l’artista unisce una forte componente autobiografica: i fenicotteri e gli aironi sono il suo alter ego. Questi uccelli lacustri presenti in gran numero nella zona del delta del Po, nella sua terra, rimandano alla parte più primitiva, istintiva e “profonda” delle nostre emozioni.
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