Antenna cellulari San Feliciano: assemblea pubblica con Arpa
La distanza dell’edificio scolastico dall’impianto radio base per telecomunicazioni cellulari istallata sulla collina di San Feliciano dal gestore di telefonia mobile Vodafone, rispetta tutti i parametri di sicurezza. Una condizione che sgombra il campo dalle dichiarazioni allarmistiche sulla salute lanciate da più parti. A garantire la condizione di salvaguardia di bambini e adulti dai potenziali rischi di onde elettromagnetiche sono stati i tecnici dell’Arpa (agenzia regionale intervenuti all’incontro promosso dall’amministrazione comunale a San Feliciano per dare chiarimenti sulla delicata questione.
ARPA
«La legislatura italiana in materia di sicurezza – ha dichiarato il direttore tecnico dell’Arpa Umbria Giancarlo Marchetti – è una delle migliori al mondo, con limiti che sono molto al di sotto di quelli previsti in altre nazioni. Inoltre, in questi venti anni le tecnologie si sono molto evolute. In tutti gli impianti installati in Umbria non ci sono mai stati problemi connessi a questo tipo di tecnologia.» Su caratteristiche, installazione e controlli dell’antenna di San Feliciano è intervenuto il tecnico dell’Arpa Davide Ceccarelli.
Spiegando che «il lavoro dei tecnici nel settore del controllo e della prevenzione si muove dentro regole nell’ambito della normativa vigente», Ceccarelli ha ricordato che «le antenne di telefonia mobile sono da considerarsi opere di urbanizzazione primaria strettamente funzionali al concreto svolgersi di un servizio pubblico primario». Ne consegue che la legge in materia semplifica in maniera significativa la possibilità di installare impianti per telefonia mobile nel territorio.
Entrando nel merito dell’impianto di San Feliciano, il tecnico dell’Arpa ha spiegato le modalità di controllo dell’ente che avviene in fase di progetto, di realizzazione e di funzionamento. «Tutti i parametri previsti dalla legge sono stati rispettati anche con particolari accortezze, quali l’installazione dell’antenna sul crinale che riduce ulteriormente il campo elettromagnetico sull’abitato.» «La legge è particolarmente restrittiva per quello che riguarda gli edifici per cui è prevista la permanenza dell’uomo per più di quattro ore continuative, quali, come in questo caso, la scuole materna e elementare. Trovandosi la scuola di San Feliciano a oltre duecento metri dall’antenna, e in posizione ribassata rispetto a questa, il campo elettromagnetico previsto diventa, a queste condizioni, non determinante per creare una criticità significative.»
QUESTIONE AMBIENTALE
Altro tema dibattuto in assemblea ha riguardato l’opportunità della collocazione dell’antenna in un punto di particolare impatto visivo che ha modificato la visione del paese dal lago. L’antenna, alta oltre venticinque metri, svetta sul crinale soprastante San Feliciano. L’assenza di rappresentanti della Soprintendenza ai beni paesaggistici e architettonici dell’Umbria, invitati all’incontro, non ha permesso di approfondire le valutazioni fatte dall’ente in merito alla modalità di concessione paesaggistica.
COMUNE MAGIONE
Il sindaco, Giacomo Chiodini, ha ribadito la necessita di non fare disinformazione creando allarmismi inesistenti; di procedere in quanto è previsto dalla mozione approvata in consiglio comunale: introduzione tra gli strumenti urbanistici del Comune di Magione di un “Piano comunale per la localizzazione degli impianti per la telefonia mobile” ed un censimento delle antenne esistenti al fine di ottimizzarne la loro distribuzione su territorio; mantenere costantemente aperto il confronto con gestore, Arpa, proprietà e cittadinanza per monitorare possibili interazioni nocive per la salute umana ed assumere le conseguenti decisioni, compreso l’eventuale spostamento dell’antenna in altro sito.
Il sindaco, al riguardo, ha reso noto che nei primi di novembre incontrerà un responsabile di Vodafone.
CITTADINANZA
Pur con punti di vista diversi, rimane la richiesta da parte della cittadinanza di uno spostamento dell’antenna in un altro sito ritenendola lesiva dell’immagine di San Feliciano paese che ha puntato per la sua promozione sul paesaggio e sull’ambiente.
Tra le proposte emerse dai cittadini la possibilità di recedere dai contratti Vodafone e la richiesta di indennizzo per case e terreni che vedranno notevolmente diminuito il loro valore a causa della presenza dell’antenna.Da parte di tutti la richiesta di un monitoraggio continuo delle emissioni con controlli a sorpresa e la collocazione di centraline di rilevamento delle onde elettromagnetiche nei punti più sensibili, Impegno assunto dal Arpa in assemblea oltre a quello di supportare il Comune in tutte quelle decisioni utili a risolvere il problema.
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