Isola Polvese: un patrimonio della biodiversità.
da Fabio Mariottini
Insieme per l’isola Polvese. Con questo “motto”, il 1 novembre, giovani e meno giovani armati di reti, rastrelli e tanto entusiasmo hanno invaso la piccola isola del lago Trasimeno per partecipare alla raccolta delle olive.
La giornata, organizzata da Arpa Umbria, Provincia di Perugia, Legambiente, Cittadinanzattiva, PsiQuadro, Cooperativa Pescatori del Trasimeno, e Cooperativa Plestina è stata quindi un primo simbolico gesto per richiamare l’attenzione della popolazione sul lago Trasimeno, e in particolare sull’Isola Polvese, che per le sue ricchezze naturali, paesaggistiche e culturali, può rappresentare un osservatorio privilegiato per lo studio e la salvaguardia della biodiversità.
La valorizzazione e la conservazione dell’unicità e della specificità di questi luoghi rappresentano, infatti, uno dei motori principali per sviluppare modelli economici e produttivi orientati alla qualità ambientale intesa anche come primario fattore competitivo.
“Da alcuni mesi in Arpa stiamo lavorando, in collaborazione con Lega Ambiente, Cittadinanzattiva attiva e agli soggetti che hanno partecipato a questa iniziativa, alla messa a punto di un programma avanzato di conoscenza della Biodiversità lacustre. Un programma che darebbe all’Umbria l’opportunità di candidarsi a supporto dello studio e della gestione delle zone umide, in relazione ai cambiamenti climatici, a livello nazionale ed europeo”, ha spiegato Valentina Della Bella di Arpa Umbria.
“Con questa iniziativa intendiamo valorizzare il parco olivicolo dell’isola Polvese che conta oltre 4000 olivi in cui prevale la Cultivar autoctona del lago chiamata “Dolce Agogia” ma anche tutte le altre specie, ancora da monitorare. che rappresentano un patrimonio unico di biodiversità”, ha detto Daniela Riganelli di Legambiente.
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