Rilasciati due egiziani arrestati per tentato omicidio a San Feliciano di Magione
Due cittadini egiziani, precedentemente arrestati con l’accusa di duplice tentato omicidio in seguito a un incidente alla pizzeria Il Cainone di San Feliciano, sono stati rilasciati. Il fermo, ordinato dal pm Franco Bettini, non è stato convalidato dal GIP Elisabetta Massini.
Secondo quanto riportato da Francesca Marruco sul Corriere dell’Umbria, la giudice Massini ha sostenuto che non esistono elementi concreti che suggeriscano un possibile pericolo di fuga. Questo rischio viene attribuito unicamente alla condizione di straniero non radicato nel territorio dei due egiziani.
Inoltre, la giudice Massini ha affermato che non ci sono gravi indizi di colpevolezza nei confronti dei due uomini. Gli unici indizi disponibili sono costituiti esclusivamente dalle dichiarazioni delle persone offese. Tuttavia, queste dichiarazioni non trovano riscontro oggettivo nei sequestri operati e devono essere valutate con estrema cautela, data l’evidente e grave ostilità che le persone offese nutrono verso la donna arrestata e i suoi amici.
Il GIP ha suggerito che sarebbe opportuno approfondire la condotta dei due proprietari della pizzeria, che hanno gravi dissapori legati alla separazione con l’ex moglie di uno dei due. La donna, attualmente agli arresti domiciliari e assistita dagli avvocati Claudio Cimato e Francesca Caroselli, ha negato di aver organizzato una spedizione punitiva o di aver detto “ammazziamoli tutti”, come sostenuto dalle persone offese. Ha anche negato di aver trattenuto l’ex marito mentre il fidanzato lo accoltellava. I suoi avvocati hanno chiesto la revoca della misura.
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