Visita alla discarica di Borgo Giglione

da Rifiuti Zero Umbria
Il 14 giugno i rappresentanti del Coordinamento Umbro Rifiuti Zero ed altri si sono ritrovati a Mantignana per recarsi, guidati dai rappresentanti dell’Osservatorio Borgo Giglione, a visitare la discarica. Ci ha accompagnato un forte vento così che quando siamo arrivati a piedi in cima al colle con vista sul desolante spettacolo non abbiamo potuto verificare se la discarica produce cattivi odori. Ci raccontano però gli amici dell’Osservatorio che spesso la puzza è soffocante. La discarica è quasi tutta coperta dai teli verdi, secondo quanto recentemente prescritto da Arpa Umbria, tranne alcune parti che rappresentano la mangiatoia dei gabbiani. Sulla parte sinistra c’è una grande superficie di terra trattata e lisciata che fa pensare alla preparazione per un possibile ampliamento, sarà così? Certo, i numeri del conferimento, nonostante la diminuzione dei rifiuti prodotti, fa preoccupare, significa che sull’aumento della raccolta differenziata non si punta ancora abbastanza. Che aspettiamo? Il rappresentante dell’Osservatorio ha riferito di un incontro che il gestore della discarica ha convocato per presentare ai cittadini la bontà della sua gestione con un linguaggio che rimanda alla sostenibilità, omettendo di dire, come fa l’oste con il suo vino, che le analisi dell’Arpa Umbria hanno evidenziato valori superiori ai limiti di legge per cloruri, nichel e cromo nelle acque di falda, la Provincia ha diffidato il gestore, l’Osservatorio ha sporto denuncia alla Procura per cui si aspetta una risposta e si è sollecitato il Comune di Perugia a dare risposte che ancora, dopo due mesi, non ha dato. Come se non bastassero i problemi creati direttamente dalla discarica si trascura troppo spesso tutto il traffico di camion nei pressi della Villa del Colle del Cardinale che vanno a conferire passando per una sede stradale come minimo inadeguata, dove se s’incrociano due camion uno si deve fermare. Anche i residenti a Mantignana e dintorni sentono il peso di questo impatto ambientale e forse non sono più tanto disposti a sopportare se in poco tempo hanno firmato in più di 700 contro l’ampliamento della discarica. E’ tempo che i gestori lavorino con più convinzione ad aumentare la raccolta differenziata e a fare in modo che sia di qualità e non finisca in discarica, i cittadini seguiranno.

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*